MOMENTO
Carlo GAMNA
Giovanni GAMBERAI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
*
. Termine matematico, e, più precisamente, meccanico, che corrisponde a una quantità, presentatasi, quanto meno implicitamente, [...] . vettore), cioè siano dotate, oltre che di un'intensità o valore assoluto, di una direzione e di un verso.
1. Di una forza specificamente filosofico, che del termine di "momento" è stato fatto nella dialettica e specialmente in quella hegeliana, in ...
Leggi Tutto
Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] e certi "fatti generali". Non c'è una scienza dell'assoluto, ma solo del relativo: dei fenomeni, cioè, e dei infine in quelli sociali. La matematica fu la prima a raggiungere lo stato positivo. L'ultima, ancora da fondare, è la sociologia, la ...
Leggi Tutto
Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] esprimendo nella forma più rigorosa l'argomento, che già doveva esser stato presente a Socrate, secondo cui la morte non è nulla per non miri al supremo ideale cinico dell'assoluta autosufficienza individuale e provveda soltanto alla migliore ...
Leggi Tutto
IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
*
Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] razionale, e in specie si fondò sulla virtù creatrice e l'assoluta spiritualità propria di Dio. Così prima insegnarono i profeti (per es di antenati che avessero ricoperto ineccepibilmente alte cariche dello stato (ius imaginum), la loro vetustà e il ...
Leggi Tutto
Fisiologia. - L'astensione, volontaria o imposta da varie cause (malattie, naufragio, ecc.), dell'assunzione d'alimenti, totale o parziale, costituisce il digiuno o inanizione, assoluto o relativo. Poiché [...] alcuni digiunatori di professione (per es. Succi) sono stati in grado di mantenersi in condizioni di benessere pur digiunando comunità. Esso può essere naturale, consistente nell'astinenza assoluta dal mangiare e dal bere, o convenzionale, col ...
Leggi Tutto
(II, p. 262; App. I, p. 84; IV, I, p. 77)
In questi ultimi decenni l'a. ha continuato a rappresentare uno dei più gravi problemi sociali dell'umanità e si è peraltro inserito prepotentemente nel contesto [...] più alte quote nel mondo, e cioè quella di 10,2 litri di alcool assoluto all'anno per persona. La Francia, per esempio, è a 13,2, , educativo, economico e legislativo; in Italia è stato stabilito il tasso alcolemico massimo consentito per la guida ...
Leggi Tutto
Figlio di Gualtieri V, conte di Brienne e duca d'Atene (v. brienne, conti di) e di Jeanne de Châtillon. Morto il padre e perso il ducato (1311), la madre, scampata alla strage, aveva ricondotto in Italia [...] riparo facendo nominare il duca "conservatore e protettore dello stato, capitano di guerra e di guardia della città", di S. Croce, studiava la maniera di rendersi padrone assoluto. Egli ritenne opportuno di premere sull'alta borghesia dominante ...
Leggi Tutto
. Come già il termine "impressionismo" derivò, per scherno, da un quadro del Monet intitolato Impressione, e servì a definire tutta una scuola pittorica, così il termine "cubismo" derivò da un motto del [...] alle forme della geometria solida, cercando di riassumere nell'assoluto della sfera, del cubo, del cilindro, del cono estetico, se così lo si voglia chiamare, il cubismo sia stato per i suoi iniziatori il presentimento, quasi, della disadorna, ...
Leggi Tutto
Aristotele, figlio di Polimnesto e discendente dell'argonauta Eufemo alla 17ª generazione, in seguito a disordini venne espulso da Tera, sua isola nativa, insieme con la sua fazione. Questa versione, prescindendo [...] , come fondatore di una sì importante città, sia stato poi dalla tradizione posteriore circonfuso da una spessa nebbia di , come il tempo richiedeva, un re di tipo patriarcale e assoluto. Capo politico e religioso insieme, stabilì il rituale e la ...
Leggi Tutto
Attore e regista statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Affermatosi inizialmente con ruoli duri e violenti in film western, ha affrontato successivamente, sia come interprete sia come regista, [...] (1992; Gli spietati).
Chiamato da S. Leone, E. è stato il protagonista di Per un pugno di dollari (1964), Per qualche gli attimi 'fuggenti' della vita; Absolute power (1996; Potere assoluto); Midnight in the garden of good and evil (1997; Mezzanotte ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...