Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] d'esprimere la volontà di Dio esposta dalla Bibbia), ma in particolare con lo Stato repubblicano dei Cantoni svizzeri, governato non da un principe assoluto, ma da uomini educati dalla "Chiesa del popolo" stessa. Z. subordinò sempre la politica ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] stessa come momenti necessari allo sviluppo dialettico dell’Assoluto. Analogamente all’idealismo, anche il positivismo, che nega l’evoluzione delle specie viventi, sostenendo che esse sono state create da Dio così come sono e tali sono rimaste ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] delle fasi di qualsiasi sistema fisico, per via puramente dinamica. Questo stato di assoluta perfezione non si trova in natura. Il concetto di z. assoluto e l’irraggiungibilità di esso emergono formalmente dalla nozione di equilibrio termodinamico ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] da chi si trova non solo in stato di purità rituale, ma anche in stato di una speciale relazione con il sacro, di iperdulia, reso alla Madonna. Altra distinzione è quella tra c. assoluto, che si rivolge alle persone (Dio, Vergine, Santi), e ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] Provenza. Rifiutato dai nobili, decise di presentarsi per il Terzo stato. Il 23 dic. 1788 presentò al ministro A.-M. corte e il governo, reclamò per il re il diritto di veto assoluto (ma l'Assemblea accordò solo quello sospensivo) e, durante il ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] , 1978; Mondo et autres histoires, 1978). Nel 2008 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura in quanto autore "di ), che narra la storia di Adam Pollo, un solitario ''assoluto'', lo fa entrare fra gli adepti del nouveau roman, anche ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] , butanolo ecc.); in questo impiego l’alcol e. è stato poi sostituito da altri derivati dell’industria petrolchimica, tranne che in talune sintesi chimiche) è necessario utilizzare alcol assoluto, cioè completamente anidro, ottenuto dall’alcol ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] dell'Inquisizione e giunse a espellere da Torino l'internunzio. Notevole fu la sua opera all'interno del suo stato: principe assoluto, ebbe però grandi cure per le riforme e l'assestamento dell'amministrazione (organizzazione del Consiglio di ...
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Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] ; trad. it., 2 voll., 1942-44), dove, visto lo stato come una realtà ibrida, per metà elementare natura destinata alla violenza e modo da Goethe. Il problema del rapporto tra storia e assoluto, tra storia e valori eterni (il cui punto d'incontro ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] prete nel 1932, ha studiato filosofia e teologia. È stato professore ordinario di discipline teologiche nelle università di Innsbruck, di alla conoscenza dell'essere nel suo valore assoluto. Ma questa riflessione antropologico-trascendentale non ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...