LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] alla sua assidua presenza nel settore caritativo-assistenziale debitamente sostenuta dalle molte collaborazioni a un a cura di E. Reato, Vicenza 1972, pp. 323-338; Id., Stato moderno e società civile nella dottrina del L., in Economia e storia, XXIII ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] per il costante impegno riversato nel campo assistenziale. Nei confronti dei dipendenti del Corriere essi rapporti fra Albertini e i Crespi si veda; Roma, Arch. centrale dello Stato, Carte Albertini (e si veda L. Albertini, Epistolario 1911-1926, a ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] fu eletto a un importante incarico di carattere assistenziale: governatore popolare della Gran Casa dell'Annunziata parrebbe che la citata edizione del volume non sia la prima, allo stato degli studi, non essendo emerso altro, la si deve considerare l ...
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FOSSATI (poi Fossati Bellani)
Roberto Romano
Famiglia di industriali tessili attiva a Monza e in Valtellina tra '800 e '900. Nel febbraio 1874 Felice (Monza, 8 ott. 1850-ivi, 24 nov. 1916), figlio di [...] nel 1964 la presidenza che tenne fino al 1974, essendo stato rieletto nel 1967 e nel 1971. Assunto l'incarico in dunque sotto la direzione di Alberto, il tipico modello "assistenziale", che si realizzava attraverso un sistema organico di provvidenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] poteri di sempre nuovi compiti in campo economico e assistenziale e, di contro, per l’incontenibile tendenza delle è che «il titolo per cui il cittadino si lega allo Stato e partecipa allo Stato non può più essere» – dopo l’approvazione della Carta ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] vaticana, fu realizzata una serie di iniziative assistenziali tese a soccorrere le vittime della guerra e consacrato arcivescovo in partibus di Cesarea da parte del cardinale segretario di Stato P. Gasparri. Il M. resse la nunziatura di Berna per sei ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] ne promosse il risanamento e la fusione nel nuovo ente assistenziale denominato Istituto romano di S. Michele; tra il 1929 e del D. sono fornite da M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1978, p. 557. Per l ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] a quelle rinascimentali sulla sinistra, nel sito ove era stato demolito un corpo di fabbrica del convento medioevale ( di comperare un terreno in Trastevere per un nuovo edificio assistenziale per i ragazzi bisognosi con annesso un lanificio; sorse ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] con un capitale di 2 milioni di lire, concesso dallo Stato, e con una dotazione di beni fondiari, ed era autorizzata cercava di favorire lo sviluppo autonomo - tutt'altro che assistenziale o corporativo - dei ceti produttivi delle nostre province" ( ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] non poteva né accettare la tesi del C., che equiparava lo Stato imprenditore all'imprenditore privato, né accogliere il S.F.I. nella riduzione del sindacalismo ad attività puramente assistenziale e rivolta al miglioramento delle condizioni ...
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assistenziale
agg. [der. di assistenza]. – 1. Che riguarda o ha per fine la pubblica assistenza: attività a.; enti a.; opere a. (che fu anche nome di un’istituzione statale durante il regime fascista). Stato a., in senso positivo, quello che...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...