Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] pour l’évolution sociale de l’Afrique noire, MESAN), stabilì un regime autoritario a partito unico. Il crescente malcontento (difficoltà economiche e corruzione) favorì il colpo di Stato che portò al potere (1966) J.B. Bokassa, il quale instaurò un ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] in senso liberale, intrapresi tra il 1991 e il 1993, sono stati assai timidi. La caduta del PIL e un tasso di inflazione pesanti norme antiterrorismo. Ciò contribuì ad accentuare il carattere autoritario del governo, ma non impedì il ripetersi di ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] suo classico fondamentale in P.J. Proudhon, ed è stato particolarmente propugnato e sviluppato, nella teoria e nella pratica in Spagna), e avversò qualsiasi forma di governo sia autoritario sia liberale. Numerosi furono gli attentati e i moti ...
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Primogenito (Sofia 1894 - ivi 1943) di Ferdinando I Sassonia Coburgo-Gotha. Salì al trono il 4 ott. 1918 in seguito all'abdicazione del padre, e negli anni successivi si trovò a regnare in una situazione [...] problemi economici e dall'instabilità politica. Dopo il colpo di stato militare del maggio 1934 riuscì progressivamente a consolidare il proprio potere instaurando un regime autoritario. In politica estera pensò di trovare soddisfazione alle esigenze ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1876 - Pernitz, Berndorf, 1932), sacerdote (1899) a Vienna, dove si laureò in teologia; dal 1908 prof. di teologia morale nell'univ. di Salisburgo. Chiamato (1917) all'univ. [...] suo la ricostruzione finanziaria dell'Austria dopo la guerra; ma a lui si deve anche l'indirizzo autoritario impresso allo stato austriaco, in netta opposizione alle correnti socialdemocratiche. Fu poi (1930) ministro degli Esteri nel governo C ...
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Ufficiale e uomo politico pakistano (n. Jullundur, Panjāb, 1924 - m. 1988); combatté con le truppe del Commonwealth, nella seconda guerra mondiale, poi, dopo l'indipendenza del Pakistan (1947), nelle due [...] (1965 e 1971). Capo di stato maggiore (1976), depose il presidente A. Z. Bhutto (luglio 1977), poi giustiziato, divenendo presidente del Pakistan (sett. 1978). Diede quindi vita a un duro regime autoritario, guidando personalmente il governo fino al ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] europeo subisce una sconfitta da uno Stato asiatico. Protettorato giapponese su Corea e Manciuria meridionale.
1908: la rivoluzione dei Giovani Turchi inaugura un regime costituzionale che presto evolve in senso autoritario.
1910-1919 Nel 1910 il ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] da alcuni come una 'catastrofe antropologica', di nuovo – come al tempo dell'Unità – imposta da uno Stato centrale estraneo e autoritario, e un sostanziale fallimento dell'autonomismo. Inoltre, toccati dalla crisi petrolifera degli anni 1970, molti ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] accantona la trattazione dei problemi politici in chiave di ragion di Stato, e di prudenza o arte di governo – dominante negli dei Verri e di C. Beccaria; conservarono carattere autoritario ed ebbero scarsa presa sulle strutture civili nell’Impero ...
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Diritto
Insieme di corpi militari e civili dello Stato, o di enti pubblici territoriali, con cui si mira alla rimozione di tutte le cause che possono ostacolare la tranquilla e ordinata convivenza civile [...] dei regimi assolutistici nel quale il benessere dei sudditi, la prosperità dello Stato e l’ordine pubblico erano assicurati da un controllo amministrativo autoritario, verticistico e paternalistico – fu poi usata per indicare quel particolare tipo ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...