Figlio secondogenito (Harar 1892 - Addis Abeba 1975) di ras Maconnen, governatore dell'Harar e cugino di Menelik, divenuto negus dal 1928 e imperatore nel 1930, l'anno successivo proclamò una costituzione [...] modernizzazione del paese, ne mantenne le strutture semifeudali e il regime autoritario, subendo una progressiva erosione della propria base di consenso (tentativo di colpo di stato nel 1960). In politica estera stabilì relazioni privilegiate con gli ...
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Leader separatista ceceno (Jalchory, Pervomai Skoe, 1944 - Gekhi-Chu, Groznyj, 1996). È stato (1991-96) presidente della Repubblica cecena indipendente, instaurando un regime autoritario.
Vita
Trascorsi [...] insurrezionali e il peggioramento delle condizioni economiche, D. riuscì a mantenere il potere, instaurando un regime rigidamente autoritario. Tra il dicembre 1994 e il gennaio 1995 l'esercito russo intervenne militarmente in Cecenia, fino a ...
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Militare e uomo politico del Togo (Pya, Lama-Kara, 1937 - Lomé 2005); dopo aver militato nelle forze armate francesi, passò nell'esercito del Togo (1961), ove divenne capo di Stato maggiore (1965). Nel [...] genn. 1967 prese il potere con un colpo di stato, assumendo quindi la presidenza della Repubblica (aprile) e quella del partito (sett. 1992), E. mantenne un profilo politico autoritario che rese difficile un'effettiva democratizzazione del paese. ...
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Generale e uomo politico del Bangladesh (Rangpur 1930 - Dacca 2019). Capo di stato maggiore dell'esercito (1978-86), salì al potere con il colpo di stato del 1982, assumendo dapprima la carica di primo [...] Repubblica. Confermato presidente nelle elezioni del 1986 (boicottate da quasi tutta l'opposizione), continuò a governare in modo autoritario fino al dic. 1990, quando, in seguito alla crescita della protesta popolare contro il regime, i militari lo ...
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Generale e uomo politico sudanese (n. Wad Nubawi, Omdurman, 1930). Ufficiale di carriera, membro di un'associazione di militari filonasseriani, fu per questo più volte arrestato, prima di attuare il colpo [...] di stato che lo portò al potere (1969). Dopo un'iniziale impostazione di tipo socialista, rafforzò il suo potere personale e impresse alla sua politica un carattere fortemente autoritario, avvicinandosi sul piano internazionale ai paesi arabi più ...
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Figlio (Lisbona 1863 - ivi 1908) del re Luigi I e di Maria Pia di Savoia, nel 1886 sposò Amelia di Borbone-Orléans. Salito al trono nel 1889, dovette affrontare una grave crisi con l'alleata Inghilterra [...] difficoltà gli vennero dalla situazione interna: appoggiò João Franco, il quale nel 1907 fece un colpo di stato a carattere autoritario. Alla vigilia delle nuove elezioni, C. fu assassinato insieme col primogenito Luigi in seguito a un complotto ...
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Uomo politico coreano (Seul 1875 - Honolulu 1965). Esponente nazionalista, durante l'occupazione giapponese della Corea (1910-45) si trasferì negli USA. Dopo la fine della seconda guerra mondiale si stabilì [...] 1948 fu eletto presidente della Repubblica di Corea. Instaurato un regime autoritario, R. mantenne il potere fino al 1960 quando, dopo la sua quarta rielezione alla guida dello stato, l'esplosione della protesta popolare diede luogo a gravi disordini ...
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VARGAS, Getulio Dornellas
Presidente degli Stati Uniti del Brasile. Nato a São Borja nello stato di Rio Grande do Sul il 16 aprile 1882, frequentò varie scuole, fra le quali la scuola militare di Rio [...] fuggire. Il 10 novembre V. attuò improvvisamente un colpo di stato sospendendo la costituzione del 1930 e proclamandone una nuova a carattere fortemente autoritario e corporativo, sciogliendo i parlamenti, e ottenendo poteri praticamente illimitati ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] costruzione di una moderna epica nazionale: tutte queste, in maniera più o meno accentuata, sono divenute le caratteristiche degli Stati nazionali, democratici e autoritari, di antica e di recente formazione.
In effetti, la coincidenza fra la n. e lo ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] se non si parte da questo dato di fatto. Comunismo e fascismo sono stati i due estremi con i quali il l. ha dovuto misurarsi, le di fare ciò che è necessario nella prospettiva di un programma autoritario" (Hayek 1978, p. 990). Ma si tratterebbe, com' ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...