Georgiev, Kimon
Politico bulgaro (Pazardjik 1882-Sofia 1969). Ministro del Commercio (1926-28), aderì poi al movimento politico militarista Zveno, col cui appoggio formò un proprio governo autoritario [...] patriottico (Otečestven Front). Dopo l’armistizio, fu capo di gabinetto (1943; 1946), e ministro degli Esteri nel gabinetto Dimitrov. Dopo essere stato a lungo vicepresidente, nell’aprile 1962 divenne membro del presidium dell’Assemblea nazionale. ...
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Menderes, Adnan
Politico turco (Aydin 1899-Imrali, Istanbul, 1961). Tra gli organizzatori nel 1932 di un partito di opposizione, passò poi al Partito repubblicano del popolo; nel 1945 organizzò un [...] , con a capo M.C. Bayar. Primo ministro dal 1950, governò con sistema autoritario, suscitando sempre più vaste opposizioni che sfociarono (1960) in un colpo di Stato militare, con a capo il generale C. Gürsel. M., arrestato e processato, fu ...
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Daddah, Moktar Ould
Statista della Mauritania (Boutilimit, Trarza, 1924-Parigi 2003). Guidò (1958) il governo che varò l’indipendenza (1960) e fu il primo presidente della Repubblica (1961). Mirò a sanare [...] frattura fra nomadi e agricoltori. Progressivamente autoritario (proclamazione del partito unico nel 1964), impiegò ingenti risorse nel tentativo, fallito, di annettere parte del Sahara Occidentale. Un colpo di Stato militare lo depose nel 1978. ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] Repubblica Romana). Ciò gli spianò la via al colpo di stato del 2 dic. 1851 (pieni poteri per ripristinare la costituzione di N. fece registrare un graduale superamento del regime autoritario e la nascita del cosiddetto impero liberale. Criticato dai ...
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Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come [...] 10 luglio ricevette dall'Assemblea nazionale la nomina a capo dello stato e i pieni poteri, di cui si servì per instaurare, territorio francese non occupata dai nazisti, un regime autoritario, paternalistico e corporativo, il cui motto fu «lavoro ...
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Trasformazione dell'assetto politico cinese che nel 1949 portò al potere il Partito comunista. Iniziato nei primi anni Venti del Novecento, il processo rivoluzionario si concluse circa trent'anni dopo [...] con l'URSS, Chiang Kai-shek instaurò un regime autoritario e militarista.
I comunisti contro i nazionalisti
In tale stabilendosi infine a Yan̓an, dove Mao organizzò nuovamente uno Stato da lui diretto. Dopo l'invasione giapponese (1937) della ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Cadice 1870 - Parigi 1930); servì come ufficiale in Marocco, a Cuba e nelle Filippine. Governatore militare di Cadice (1915), Capitano generale di Valencia (1919) e Barcellona [...] un direttorio militare e impose al paese un regime autoritario e fortemente centralista in campo amministrativo. Liquidata la ribellione R. provò a riorganizzare l'economia dello stato finanziando grandi opere pubbliche e incoraggiando le industrie ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] J.G. Droysen in Geschichte Alexanders des Grossen (1833) cercò conferma nella storia antica al suo ideale di Stato organizzato e autoritario, solo capace di assicurare l’esistenza di una nazione. I suoi principi furono sistemati in vera e propria ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kafr El-Moseilho, el-Menufiyya, 1928 - Il Cairo 2020). Direttore generale dell'accademia aeronautica dal 1967, dal 1972 fu capo di stato maggiore dell'aeronautica e dopo [...] democratico. Ha condotto una politica interna di carattere autoritario; sul piano internazionale ha guidato l'Egitto a israeliano dopo la ripresa dell'intifāḍa, si adoperò, insieme agli Stati Uniti, per mantenere aperto il dialogo fra le parti. Dopo ...
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Uomo politico brasiliano (São Borja, Rio Grande do Sul, 1883 - Rio de Janeiro 1954). Capo di un'insurrezione politico-militare di orientamento progressista (1930), divenuto presidente (riconfermato nel [...] dei vertici militari, nel nov. 1937 il presidente proclamò lo stato d'assedio, sciolse il parlamento e i partiti politici e impose una nuova costituzione, nettamente autoritaria, instaurando il cosiddetto Estado novo: al potere centrale V. affidò ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...