Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] straordinario di come un uomo possa giungere a dominare uno Stato. Con l'appoggio delle masse popolari che proteggeva, lusingava voluto dire incarnare la figura del generale vittorioso e autoritario; e cesarismo ha assunto il significato di una ...
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FABBRI, Paolo
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 26 ag. 1889 da Carlo e da Maria Gandolfi. Di famiglia contadina il F. intraprese il lavoro nei campi non appena ebbe ultimata [...] . Si trasferì quindi a Molinella, dove era già stato chiamato ad assumere la carica di segretario del locale - a Lipari si accontentava di fare il lavandaio. Ma un lavandaio autoritario. Quando veniva a prendere la biancheria il servo eri tu, non lui ...
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Bolivar, Simon
Bolívar, Simón
Condottiero militare e politico venezuelano (Caracas 1783-San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Fu, insieme a José de San Martín, il principale artefice dell’indipendenza [...] ben evidenziato dal tentativo di imporre al Perù un regime autoritario con un presidente a vita e un suffragio ristretto. di mantenere unita la Grande Colombia, di cui era stato rieletto presidente proprio quell’anno, a fronte del manifestarsi ...
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Eritrea
Stato del Corno d’Africa, sul Mar Rosso. La capitale è Asmara, lingua prevalente è il tigrino. Abitata da comunità di lingua semitica (tigrini e altri) e cuscitica (afar, begia ecc.), si compone [...] Rubattino di Genova, che nel 1882 la cedette allo Stato italiano. Questo occupò il porto di Massaua (1885) guidato da Isaias Afewerki, si configurò presto come decisamente autoritario. Per alcuni anni le relazioni con il nuovo regime etiopico ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] in esse l’espressione di un centralismo autoritario dittatoriale che riduceva le masse lavoratrici a mera di operai, presero il potere nell’ottobre 1917.
La fondazione dello Stato sovietico
Lenin diventò capo del governo, mise fuori legge tutti gli ...
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Ruanda
Stato dell’Africa centrorientale, confina a N con l’Uganda, a E con la Tanzania, a S con il Burundi, a O con la Repubblica democratica del Congo. Gli altipiani del R. sono popolati oltre che dall’esiguo [...] colpo militare del luglio 1973 si insediò il generale hutu J. Habyarimana, che nel 1975 instaurò un regime autoritario a partito unico (Mouvement révolutionnaire national pour le développement, MRND). Del malcontento dei profughi tutsi in Uganda si ...
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Lettonia
Stato dell’Europa settentrionale. Erede delle regioni storiche della Livonia e della Curlandia, incorporate successivamente dalla Polonia, dalla Svezia e dalla Russia, la L. fu occupata dai [...] una vita politica instabile, culminata nel 1934 nel colpo di Stato di K. Ulmanis, appoggiato dalla destra agraria, che abolì le libertà costituzionali e stabilì un regime autoritario. Nel 1934 stipulò un trattato di collaborazione (Intesa baltica ...
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Liberia
Stato dell’Africa occidentale. Corrispondente con la regione denominata dagli europei Costa di Malagueta, o del Pepe, etnicamente variegata e divisa fra molte piccole entità politiche, conobbe [...] . La destabilizzazione economica favorì nel 1980 il colpo di Stato di S.K. Doe, di etnia krahn, che salì al potere ponendo fine alla supremazia libero-americana ma instaurando un regime fortemente autoritario. Nel 1989 la ribellione scatenata da C.G ...
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Guinea Equatoriale
Stato dell’Africa occidentale, composto da una parte insulare e da una parte continentale. Fra i più piccoli e meno popolati dell’Africa, unico ufficialmente ispanofono, abitato da [...] 1963 fu avviato un processo di autonomia, fino all’indipendenza nel 1968. Il presidente F. Macias Nguema instaurò un regime autoritario e violento (partito unico nel 1970, presidenza a vita nel 1972). Rovesciato da un golpe militare e giustiziato ...
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Ceausescu, Nicolae
Ceauşescu, Nicolae
Politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918-Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti [...] nel 1967 assunse la carica di presidente del Consiglio di Stato e nel 1974 anche quella, allora istituita, di presidente l’Occidente. Sul piano interno, instaurò un regime autoritario e personalistico, i cui tratti dittatoriali si accentuarono negli ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...