PANNAIN, Remo. –
Marco Nicola Miletti
Nacque a Roma il 24 giugno 1901 dal chimico Ernesto e da Luisa Baraini. Partecipò alla marcia su Roma e si laureò il 6 dicembre 1922 presso la facoltà giuridica [...] e penali militari (imperfetti) e di quello (autoritario e statolatrico) di procedura civile (La riforma della pp. 89-90; G. Neppi Modona - L. Violante, Poteri dello Stato e sistema penale. Corso di lezioni universitarie, Torino 1978, pp. 190-192 ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] , attraverso l'alleanza con le correnti nazionaliste e l'ala conservatrice del liberalismo, significasse un uso autoritario dei poteri dello Stato e il ricorso alla repressione per motivi di ordine pubblico di tutte le manifestazioni di opposizione ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] nemici, la ricerca ostinata di entrate fiscali erano già state accompagnate nel 1204 dalla perdita della Normandia. Tutto ciò forte e gli altri che volevano neutralizzare un intervento autoritario e accentratore da parte del sovrano. A questi due ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] , che abitava a Mantova in casa dell’oratore veneto ed era stato convertito da Zorzi stesso. Predicò poi ancora nella basilica il 21 marzo cf. Regesta, cit., c. 78v), il cui governo autoritario fu causa di gravi dissidi in diverse province, inclusa ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] italiana. La sua traiettoria politica si dispiegò da un liberalismo moderato a un disegno autoritario e imperialista affidato al sovrano e a uno Stato forte, nel quadro di una sistemazione organica della società, di un regime scolastico pensato ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] a un’economia su base industriale, quali fossero state le sue condizioni sociali e quale esito avesse avuto: un esito democratico nei Paesi dell’Europa occidentale e, all’opposto, un esito autoritario in Germania e in Giappone, ma anche nella Russia ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] Brivio, dove nel gennaio del 1864 lo zio Carlo era stato eletto alla Camera in una suppletiva contro Benedetto Cairoli, nel 1881 di governo di Francesco Crispi, giudicato un «radicale autoritario» e pertanto combattuto strenuamente fuori e dentro il ...
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TAMBRONI ARMAROLI, Fernando
Luca Baldissara
TAMBRONI ARMAROLI, Fernando. – Nacque ad Ascoli Piceno il 25 novembre 1901 da Arturo e da Amalia Laureti. Il padre, ultimo di quindici figli, direttore di [...] quasi fosse distaccata dalla vicenda umana» (Prefazione, in Il senso dello Stato, 1960, p. 7).
La guerra lo vide centurione della Milizia in forma originale uno sguardo gerarchico e autoritario sulla modernità e un’inclinazione tradizionalista e ...
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appello al lettore
Vittorio Russo
. Numerose volte lungo il corso del suo poema (19 volte: lf VIII 94-96; IX 61-63; XVI 127-132; XX 19-24; XXII 118; XXV 46-48; XXXIV 22-27; Pg VIII 19-21; IX 70-72; [...] ll'odono o ad alquanti uomini illustri, ai dei immortali, a grandissimo stato del comune... ecc. "; ma anche Tresor VIII 24; e Fra rivolge spesso con i suoi a., ora con tono profetico e autoritario, ora con tono dimesso e smarrito, perché lo segua, ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] Giuliano del 1550, cioè due anni dopo che il frate era stato sospettato di eresia, a quanto pare senza conseguenze rilevanti. Qualche Chiesa cattolica ma anche contro il calvinismo autoritario, anziché difesa illimitata della tolleranza religiosa. ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...