Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] stesso Valdés, intorno al quale si raccolse a Napoli, come è stato ben detto, un gruppo, «nell’ambito del quale spiccano alcuni la Chiesa come casa e maestra del popolo cristiano, l’assoluta coincidenza fra la morale cristiana e la virtù e il bene ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] intervenuti fra Stato e Chiesa, Gentile, il quale credeva nel valore assoluto dello Stato e nella G. Turi, Bologna 1993, pp. 87-127.
20 L. Elia, Moro, lo Stato e la giustizia sociale, in Moro, la Democrazia cristiana e la cultura cattolica, Roma 1979 ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] del 1900, per la regia di Topi e Crisofari. Così è stato anche per il piccolo schermo, attraverso forme diverse a seconda delle spesso molto gratificanti per le reti. Il record assoluto è stato rappresentato dal Papa Giovanni della Lux Vide, in onda ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] a Castel Gandolfo scese da subito una coltre di assoluto riserbo che solo da poco tempo è andata diradandosi. e rivenduto nel 1980 per 26 milioni (cfr. S. Flamigni, Il covo di Stato. Via Gradoli 96 e il delitto Moro, Milano 1999, pp. 9-10).
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] altra religione in genere, non la sola religiosità vaga», ma «quello stato, e quello solo, della vita dell’uomo, quando egli ha pubblicati, a quella ideale accademia che, nel silenzio più assoluto, fuor d’ogni vanità mi si è venuta a raccogliere ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] le grazie ch’ella ti chiede […].Ti prego per il re e lo stato, affinché tu lo regga e santifichi»5.
Il dolore e la colpa, il per il timore delle conseguenze del peccato.
In assoluto spirito controriformistico «il sacramento della Penitenza è un ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] di rinnovamento morale del Paese e di riforme sociali e istituzionali. Attaccò la concezione panteista dello Stato sovrano e assoluto, rivendicando le libertà individuali e collettive, la libertà religiosa, la libertà d’insegnamento, il decentramento ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] ammissibile soltanto per il tempo in cui quelle monarchie assolute, nelle quali gli interessi dinastici potevano prevalere sul rispetto di tradizioni nazionali, non erano ancora state sostituite da organismi propriamente 'politici': le istituzioni di ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] ’ormai remoto progetto fu dovuta alla volontà dei governi assoluti, che vi impiegarono una parte dei patrimoni immobiliari e finanziari, nonché delle risorse librarie, incamerati dagli Stati in seguito alle soppressioni dei monasteri e dei conventi31 ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] legno che il sangue di Cristo si era riversato; e quel legno era stato un tempo un albero, anzi il più antico e più nobile tra tutti da Ferrara, mostra che il monopolio toscano non è assoluto come si credeva34. Anche qui si riscontra un’organizzazione ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...