Ecclesiastico e uomo di statospagnolo (Priego, Cordova, 1723 - Cordova 1796). Arcivescovo della Nueva Granada, nel 1782 assunse la carica di viceré, in seguito alla morte di Juan de Torresar Díaz Pimienta, [...] succeduto al Flórez. Tentò di pacificare gli animi dopo la rivolta dei Comuneros e d'istituire un'amministrazione liberale. Curò la diffusione della cultura (fondazione della Gaceta e dell'Istituto di ...
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Uomo di statospagnolo (Graus 1776 - Huete 1842). Ambasciatore (dal 1816) a Torino, nel 1820 fu richiamato dal nuovo governo per essere nominato ministro degli Esteri. Ritiratosi dopo la reazione del 1823, [...] diresse nuovamente la politica estera della Spagna dal 1834, e nel 1837 fu anche presidente del Consiglio. Politico moderato, nel dic. 1837 si allontanò per l'ostilità degli intransigenti ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] a ospitare molti musulmani ed ebrei, raggiunse allora il suo massimo splendore economico e culturale. Nel 17° sec., nella crisi generale dello Statospagnolo, anche V. decadde. Schieratasi in favore di Carlo d’Austria nella guerra di successione ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] dal regno di León, primo nucleo del modemo statospagnolo, adducono al cuore della Castiglia e perciò erano 40 ab. per kmq., restando sempre al disotto della media spagnola. L'insediamento predilige le forme accentrate (numerose località con oltre ...
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Uomo di statospagnolo, nato a Ubeda (Andalusia) verso la fine del sec. XV, morto nel maggio 1547. Commendatore maggiore di León, dell'ordine di Santiago, il C. ebbe parte preminente nella storia spagnola, [...] ) spettò proprio al C. nella sua qualità di segretario del consiglio di stato. E il C., sia che accompagnasse Carlo V nei suoi viaggi (così lavoro, il C. fu il vero capo del governo spagnolo, specialmente dopo il 1543 quando, assente l'imperatore, ...
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. Movimento politico spagnolo fondato a Madrid da José Antonio Primo de Rivera, figlio del dittatore, il 29 ottobre 1933. Più che un partito fu un movimento giovanile, con programma di destra, ispirato [...] Finita la guerra civile, nell'agosto del 1939 venne fissato lo statuto definitivo, sul quale si sarebbe dovuta impostare l'organizzazione del nuovo statospagnolo. Successivamente, nelle alterne vicende della seconda Guerra mondiale, la Falange andò ...
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Generale e uomo politico spagnolo (El Ferrol 1892 - Madrid 1975). Ufficiale, si distinse in Marocco nella riconquista di Melilla (1921), poi a capo del Tercio Estranjero, guadagnandosi la nomina a generale [...] e delle forze militari (caudillo) dal 30 genn. 1938, F. diede una struttura autoritaria e dittatoriale allo statospagnolo; non volle schierarsi con l'Asse nella seconda guerra mondiale nonostante le pressioni di suoi consiglieri appartenenti alla ...
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Uomo politico (Bellpuig d'Urgell 1550 - Valladolid 1606); membro del Consiglio di statospagnolo, fu ambasciatore a Roma nell'ultimo ventennio del sec. 16º e fino al nov. 1603. In tale qualità ebbe violente [...] dispute con Sisto V; si ingerì largamente nei conclavi di Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; si oppose vanamente al riconoscimento papale di Enrico IV di Francia, ed ebbe gran parte ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] Filippo II vi trasferì la corte, facendone la capitale dell’impero spagnolo. Nel 1808 la città si sollevò contro G. Murat; l nazionaliste, capitolò.
L’11 marzo 2004 M. è stata oggetto di un gravissimo attentato terroristico da parte di fondamentalisti ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] della Catalogna dalla Spagna, altri che si accontentano di una forte autonomia fiscale, altri ancora che considerano sacra l’unità dello Statospagnolo. Di certo c’è che il grado di autonomia di questa regione di 7 milioni di abitanti non può essere ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...