COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Statosabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] l'abito dell'Ordine eremitano di S. Agostino nel convento del SS. Crocifisso a Genova dove l'anno seguente professò i voti. Ordinato sacerdote nel 1691, completò gli studi filosofici e teologici nei collegi ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] III, affrontava un tema quasi del tutto superato, ma in quegli anni rispondente alla politica di massimo controllo sociale nello Statosabaudo. Le Réflexions sur la théorie et la pratique de l'éducation contre les principes de m. Rousseau (Turin 1763 ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] dirigere di fatto la politica della S. Sede. Il segretario di stato del nuovo pontefice fu, tra il maggio e il settembre 1605, , René de Lucinge signor des Allymes. Le fortune savoiarde nello statosabaudo e il trattato di Lione (1601), in Riv. stor. ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] lasciare S. Severino con l'impegno a non rientrare negli Stati pontifici: dopo un breve soggiorno a Livomo, si stabilì ritenne opportuno obbedire e si recò a Parma e poi nello Statosabaudo, dove vagò alcuni mesi tra Alessandria, Genova e la Riviera, ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] diritti degli e. fu riconosciuta nel 1791 nella Francia rivoluzionaria. Nel 1848 ottennero l’emancipazione gli e. dello Statosabaudo e successivamente, con il progredire del processo unitario, quelli delle altre regioni italiane. Dopo il 1870 in ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] di tolleranza) che furono presto e pressoché definitivamente purgate. Nelle valli piemontesi - favoriti dalle precarie condizioni dello statosabaudo - i Valdesi godettero invece, fin verso la metà del sec. XVI, un periodo di relativa tranquillità ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] dimostrarono che i vescovi, richiamandosi all’art. 1 dello Statuto che proclamava il cattolicesimo religione di Stato, non avrebbero seguito la svolta separatista dello Statosabaudo, tesa a restringere l’influenza della Chiesa sulla società ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Statosabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] religioso, non è difficile immaginare la linea portante di quella che sarebbe stata la politica scolastica dei decenni successivi. Nel campo dell’istruzione i governi del Regno sabaudo e poi del Regno d’Italia, al di là delle teorie cui dicevano ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] (concordato austriaco del 1855 per il Lombardo-Veneto, accordi del 1851 con la Toscana, politica moderata dei Borboni di Napoli), le vicende dello Statosabaudo nel «decennio di preparazione» dovevano rendere la spaccatura sempre più marcata. Lo ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; mia cugina mi ha trattenuto a chiacchierare;...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...