Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] imprese di Carlo e dei suoi paladini; narbonese o di Guglielmo d’Orange (inizio 12° sec. - inizio 13°), sulle lotte del poesia rinasce dalle sue ceneri poiché l’immaginazione è stata finalmente liberata. Tra i poeti si distinguono soprattutto A. de ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] fecero di Elisabetta la maggiore rappresentante, insieme con Guglielmo d’Orange, della lotta dei protestanti contro la Spagna.
L restrizioni alla libera circolazione tra il Paese e l'Unione europea. Tale accordo è stato approvato definitivamente nell ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] 1581 gli Stati Generali dell’Aia rifiutarono Filippo II come loro sovrano. In seguito Guglielmo d’Orange fu assassinato Oldenbarneveldt, il paese a N dei grandi fiumi fu liberato dal dominio spagnolo. Francia e Inghilterra riconobbero l’indipendenza ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] la 'Gloriosa rivoluzione' del 1688 che portò sul trono Guglielmo III d'Orange (1689-1702) e la moglie Maria II Stuart, segnando il fallimento con la creazione nel 1921 dello Statoliberod'Irlanda (futura Repubblica d'Irlanda) e che tuttavia doveva ...
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Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] vittoria (1690) liberò l’Inghilterra dalla minaccia giacobita e assicurò il possesso dell’I. a Guglielmo III d’Orange. La Pace detenuto nelle prigioni inglesi. Il trattato che istituiva lo Statoliberod’I., che concedeva all’I. lo status di dominion ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] "Questa non è una battaglia tra gli Stati Uniti e il terrorismo, ma tra il mondo libero e democratico e il terrorismo. Noi, di fuga di Giacomo II e alla sua sostituzione con Guglielmo d'Orange, contribuì a normalizzare il ruolo dei partiti. L'anno ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] -orientale hanno dato vita al Trattato di Libero Commercio dell’Europa Centrale (CEFTA, 1992), : gloriosa rivoluzione in Inghilterra: Guglielmo di Orange assume la corona. Il Bill of rights insurrezionali liberali in molti Statid’Europa.
1821: con l ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] non basata sul libero mercato ma regolata dall terzi (trite), sesti (hecte) e dodicesimi. Il piede ponderale dello statered'argento è contemporaneo e uguale a quello pesante dell'oro, con un marmoree, come quelle di Orange (Francia). Non manca una ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] quello della triade plebea Cerere, Libero e Libera (494 a.C.), fondato a tre autocrati del I sec. d.C., Domiziano è stato il solo ad avere un a Costantino
- in generale:
H.P. L’Orange, Ein tetrarchisches Ehrendenkmal auf dem Forum Romanum, in RM ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] stati abbandonati circa 80 villaggi in concomitanza con la formazione dei centri protourbani di Veio, Cerveteri, Tarquinia, Vulci, Bisenzio e Velzna (Orvieto). Quali sono le cause che determinarono un tale mutamento nel modello d (Orange), che liberi ...
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