Biologo e statistico statunitense (St. James 1890 - Adelaide 1962), prof. di eugenica nell'University Coll. di Londra (1933) e di genetica nell'univ. di Cambridge (dal 1943); autore di importanti studî [...] sull'applicazione della statistica matematica alla ricerca scientifica, e in particolare alla biologia: Statistical methods for research workers (1925, con successive edizioni; trad. it. 1948); The design of experiments (1935, con successive ed.); ...
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stato denaturato
Antonio Di Meo
Stato in cui si possono trovare le macromolecole biologiche come le proteine, detto anche stato non ripiegato o srotolato (unfolded), in cui esse formano una struttura [...] ed estremamente flessibile che, variando continuamente e casualmente la sua conformazione in soluzione, forma appunto il gomitolo statistico. Una proteina si denatura spontaneamente quando l’energia libera di Gibbs, G, dello stato srotolato è minore ...
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distanza genetica
Saverio Forestiero
Misura delle differenze genetiche tra due individui o tra due popolazioni della medesima specie. Più in generale, indica la misura della differenza genetica esistente [...] ecc.) espressa come probabilità di condivisione di uno stesso gene. Il concetto di distanza genetica scaturisce dall’approccio statistico all’evoluzione con cui una popolazione naturale è descritta in termini di frequenze dei differenti geni allelici ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] sola serie di osservazioni si può, in base al numero di queste, arguire entro quali limiti è probabile che sia contenuta la statistica vera, calcolando l'errore medio.
L'errore medio della media è:
l'errore medio di σ:
l'errore medio del coefficiente ...
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L’insieme delle applicazioni della matematica allo studio dei processi biologici. L’approccio fenomenologico consiste o nella semplice applicazione di metodi matematici per riprodurre l’andamento dei dati [...] matematico i risultati ottenuti sperimentalmente. Per es., la genetica impiega principalmente un approccio di tipo statistico per la definizione dei caratteri quantitativi degli organismi, mentre nello studio dell’accrescimento delle popolazioni l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] e realtà invarianti.
In Gran Bretagna cominciava intanto ad affermarsi, con la biometria, l'idea che il metodo statistico potesse contribuire a rendere più rigorosa l'indagine sperimentale e a stabilire se una nuova terapia potesse essere causalmente ...
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ripiegamento globinico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Modello della struttura tridimensionale specifica della famiglia delle globine, altamente conservato – in termini di struttura terziaria e di topologia [...] si osservano strutture terziarie molto simili tra loro e complete, anche se la somiglianza a livello di sequenza non è statisticamente significativa, come avviene, per es., tra la catena α dell’emoglobina umana e la globina che si trova nelle radici ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] considerarsi estratti da una stessa popolazione con varianza σ2, e l'aver posto tale test d'inferenza a base di una tecnica statistica molto usata in b., che va sotto il nome di "analisi della varianza". Il concetto associato a tale tecnica è che se ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] Register Office londinese, e con l'opera all'interno di esso (dal 1839) di Farr. Questi, che aveva studiato medicina e statistica ed era stato allievo di Thomas R. Malthus oltre che di Louis, elaborò anche una tassonomia delle malattie, formulò la ...
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statistico
statìstico agg. e s. m. (f. -a) [der. di stato2, in quanto il sign. originario dovette essere «che riguarda lo stato, la vita e i problemi dello stato»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di statistica; che ha come oggetto, fondamento o fine,...
statista
s. m. e f. [der. di stato2] (pl. m. -i). – Uomo, donna di stato; persona che ha una profonda esperienza, teorica e pratica, dell’arte di governare uno stato: insigne s.; il Cavour è ritenuto uno dei più grandi s. del sec. 19°; una...