Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] e costrinse Anna a sposarlo. Nel 1491 ebbe riconosciuto il diritto di successione in Ungheria e in Boemia nel caso in con la pace di Trento (1501). Dopo aver annesso agli stati ereditarî anche la contea di Gorizia con i relativi feudi di ...
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Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] ), inviò in Egitto un corpo di spedizione, costringendo al ritiro le forze anglo-francesi e d’Israele. Allo Stato ebraico si riconosceva tuttavia il diritto di accedere, per i suoi traffici, al porto di Elat sul Golfo di Aqabah.
La situazione tornò ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] forza morale capace di rigenerare l'uomo e di restaurare il diritto che la Rivoluzione francese ha calpestato. Tale principio deve realizzarsi in una struttura teocratica dello stato. La pregiudiziale reazionaria di de M. spiega il declino della sua ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] rivestì fino al 354 o 353, quando, conculcando il diritto del pupillo, si fece proclamare re. Lottò contro le , Faleco, che fu costretto alla resa. F., che era stato riconosciuto arconte perpetuo dai Tessali e aveva ottenuto due voti nell'anfizionia ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] all'interesse per le questioni sociali del tempo; studiò diritto pubblico all'univ. di Bonn (1877-79); contemporaneamente una malcelata diffidenza verso la Germania negli altri stati europei. La suscettibilità francese e inglese fu particolarmente ...
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In senso stretto, la condizione contraria allo stato di guerra, con riferimento a nazioni, che, regolando i propri rapporti reciproci secondo comuni accordi senza atti di forza, possono attendere al normale [...] .
In diritto internazionale, gli atti relativi al ristabilimento della p. sono le proposte, i preliminari, le conferenze, i trattati e i dettati di pace. Le proposte di p. sono gli atti con cui uno Stato belligerante informa uno Stato nemico della ...
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Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale che oppose le tredici colonie britanniche dell'America Settentrionale alla madrepatria e che segnò la nascita degli Stati Uniti.
Le origini
Dopo la guerra [...] contro le merci britanniche e stilò una Dichiarazione dei diritti dei coloni. I successivi scontri (1775) tra (1781). Con la Pace di Parigi (1783), la Gran Bretagna riconobbe l'indipendenza delle ex colonie costituitesi in Stati Uniti d'America. ...
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Storico dell'antichità italiano (Roma 1870 - ivi 1957). Ha indagato la storia antica in ogni campo, con compiutissima documentazione storica, filologica, epigrafica ed archeologica, rivolgendo larga attenzione [...] nel 1929 a Roma, successore di K. J. Beloch, che era stato suo maestro, come titolare di storia greca. Deposto nel 1931 per aver la storia politico-militare con la storia civile (arte, diritto, religione, ecc.) in un unico insieme di cui viene ...
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Giurista e politico (Bologna 1755 - Pavia 1826), lettore di diritto naturale e delle genti (1774), poi di diritto pubblico (1786) a Bologna; presiedette il primo congresso cispadano di Modena (1796) e [...] fu membro del consiglio legislativo nella Repubblica italiana (1805) e segretario di stato del Regno italico. Favorevole a un'unione federativa di più stati italiani, dimostrò qualità amministrative di prim'ordine. Svolse azione determinante per le ...
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Sesto presidente degli Stati Uniti (Braintree, Massachusetts, 1767 - Washington 1848); figlio del secondo presidente John A., assistette il padre nelle missioni politiche. Prima federalista, poi repubblicano, [...] ); nel 1815 ministro a Londra; nel 1817 segretario di Stato nel gabinetto del presidente Monroe; nel 1825-29 presidente della rappresentanti, dove difese l'esercizio integrale del diritto di petizione riuscendo a trionfare sui rappresentanti degli ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...