Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] e sindacale al di fuori dell’Europa, negli Stati Uniti e in alcuni dei principali paesi latinoamericani, come saldamente controllato dalle trade unions, quei poteri, quei diritti civili e quelle conquiste economiche che si sarebbero protratti fino ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] provvedimenti legislativi, riuscirono a impedire agli A. l’esercizio dei diritti politici, nonostante il XV emendamento (1870) vietasse agli Stati di revocare o limitare il diritto di voto per questioni di razza. Fu loro imposta la segregazione ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] massima estensione, la P. abbracciava i 2/3 dello Stato tedesco e quindi comprendeva regioni molto diverse dal punto di in vigore sino al 1918, che manteneva il principio del diritto divino come fondamento della monarchia. Rifiutata la corona di ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] di rapporti con Forlì e Faenza, dopo che ne erano stati uccisi i signori Girolamo Riario e Galeotto Manfredi, e Firenze e di Pisa i più famosi maestri di filologia, filosofia, diritto. Mai Firenze era apparsa così fervida di operosità di studî e d ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] della città, ottenne il consolato, benché non fosse stato neppure questore. In cerca del favore popolare, si si appoggiava al senato e contava sulla forza della legalità, contestandogli il diritto di tenere la Gallia fino alla fine del 49 e di ambire ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] ; esautoramento dei parlamenti; nessuna convocazione degli Stati Generali; istituzione degli intendenti). Intensissima fu di Avignone e del contado Venassino, 1662-64; affare del diritto di asilo a Roma e nuova occupazione di Avignone, 1687-88 ...
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Stato dell’Europa centrale, posto sul Reno a S del Lago di Costanza, fra lo Stato federato austriaco del Vorarlberg a N e a E, e i cantoni svizzeri di San Gallo a O e dei Grigioni a S.
Il Paese, molto [...] , al patronato dell’Austria subentrò quello della Svizzera che da allora esercita anche il diritto di rappresentanza diplomatica e consolare del L. presso gli altri Stati.
Neutrale nella Seconda guerra mondiale, il L. ha avuto una vita politica all ...
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Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] vantaggi: alla fine del 1963 tutte le forze armate erano state riorganizzate a fondo e modernizzate, mentre, nella gara per presentare al Congresso una legge molto complessa per garantire il diritto di voto ai neri e assicurare ad essi la parità coi ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] dell'uomo doveva essere integrata con la dottrina dell'umanità e della nazione. Filosofia e storia, stato e diritto, economia e morale erano invocati e associati a dar vita, direzione, giustificazione al moto storico diretto alla formazione dello ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] in parte le dottrine di Montesquieu e di Rousseau, formulò la teoria dei "contrappesi politici nello stato" quali garanzia di libertà e affermò risiedere il diritto di sovranità "unicamente e inalienabilmente nel popolo". Tra il 1784 e il 1786 M. si ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...