Fu creato (1545) da papa Paolo III a favore del figlio Pier Luigi Farnese: le due città furono separate dallo Stato della Chiesa che in cambio ottenne la restituzione di Nepi e Camerino. Ma l’ostilità [...] ) la casa Farnese, il ducato passò a Carlo di Borbone, all’Austria (1738), che vi riunì il ducato di Guastalla (1746), e a seconda guerra d’indipendenza. Dopo una temporanea fusione degli Stati parmensi con quelli di Reggio e Modena sotto il ...
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Tre imperatori, lega dei Intesa politica, puramente verbale, costituitasi dal 5 all’11 settembre 1872 a Berlino, per iniziativa di O. von Bismarck, tra Guglielmo I di Germania, Francesco Giuseppe d’Austria [...] stato attaccato da una quarta potenza, si obbligarono a non alterare lo statu quo nella Turchia europea e negli Stretti e a permettere l’eventuale unione della Rumelia orientale alla Bulgaria e della Bosnia-Erzegovina all’Austria. Quest’alleanza ...
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Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato.
Età dell’a. Periodo della storia europea continentale compreso tra 1660 e 1789, che ha nella sua prima fase (1660-1748) come [...] , nella seconda (1748-89), detta età dell’a. illuminato, l’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II e la Prussia di Federico II. di vista anzitutto militare e finanziario: nasce lo Stato burocratico e accentratore, i cui organi dipendono direttamente ...
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(ted. Deutscher Bund) Unione composta dai principi sovrani e dalle città libere della Germania, istituita con l’Atto fondamentale di Vienna dell’8 giugno 1815. Suoi scopi furono la sicurezza interna ed [...] vita fino al 1866, quando l’esito della guerra austro-prussiana ne decretò lo scioglimento.
Per iniziativa della Prussia, creata la Confederazione della Germania del Nord, unione federale di 22 Stati a nord del Meno. La presidenza spettò al re di ...
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Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli stati generali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] fiducia (1720) dopo la caduta di G. Alberoni. Fautore di una politica di avvicinamento all'Austria, ottenne da Filippo V l'incarico di concludere la pace con l'Austria. Firmato il trattato di pace (1725), R. fece credere che Carlo VI fosse disposto a ...
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Centro della Francia settentrionale (5000 ab. ca.), nel dipartimento della Marna, situato sull’Aisne, 35 km a SO di Verdun.
Sorta intorno a una fortezza gallo-romana, prese il nome attuale nel 12° secolo. [...] de’ Medici e i principi francesi del sangue insorti contro il suo governo, segnò una nuova capitolazione della corona. La reggente si impegnò a differire il progettato matrimonio di Luigi XIII con Anna d’Austria e a convocare gli Stati generali. ...
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Uomo politico cecoslovacco (Vysoké nad Jizerou 1860 - Praga 1937); fondò con T. G. Masaryk il partito realista, che (1890) aderì ai Giovani Cechi. Deputato a Vienna e a Praga, K. formulò la teoria politica [...] -slavismo di F. Palacký, voleva più stretti rapporti dell'Austria con la Russia e gli altri stati slavi, contrastando la Triplice Alleanza e il Drang nach Osten germanico. Condannato a morte per alto tradimento (1916) e poi graziato, dopo il crollo ...
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(ted. Kleindeutschen) Nome con cui furono polemicamente designati nel periodo 1848-66 i fautori dell’unificazione degli Stati tedeschi sotto l’egemonia prussiana nella forma di uno Stato federale che [...] escludeva l’Austria, in opposizione ai Grandi Tedeschi. Il 18 dicembre 1848 il loro programma politico fu pubblicato politicamente nell’Unione nazionale; a conclusione del conflitto austro-prussiano del 1866, con la creazione della Confederazione ...
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Nobile delle Fiandre (Valenciennes 1526 - Venezia 1595); luogotenente del duca d'Alba, governatore spagnolo delle Fiandre, e poi del Requesens, alla morte di questo tentò di guadagnare il favore degli [...] Stati Generali dei Paesi Bassi dai quali, dopo la venuta di Don Giovanni d'Austria, e contro la volontà di quest'ultimo, fu nominato governatore generale (1577). Ma, accusato di intrattenere rapporti con i Francesi, ed essendo entrato in conflitto ...
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Diplomatico (n. in Svezia 1582 - m. Ratisbona 1662); fu consigliere dell'arciduchessa Claudia Felicita del Tirolo, quindi rappresentò l'imperatore (1643, con M. Trauttmansdorff, e 1645) al congresso di [...] Münster; non gli riuscì però né di impedire che gli stati dell'Impero partecipassero al congresso a parità di diritti, né di però, né alla causa dell'imperatore né a quella dell'Austria. Negli ultimi anni della sua vita rappresentò l'imperatore a ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...