Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] come federali - quali la Repubblica Federale Tedesca, la Confederazione Elvetica, l'Austria - ove i poteri si presentano tradizionalmente ripartiti, su base territoriale, tra lo Stato centrale e i Länder o Cantoni.
A questi sono venuti via via ad ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] Feltrinelli. A quella data la società disponeva di foreste in Austria (in Stiria, Carinzia e Tirolo), in Transilvania e in Italia 1988, p. 276; M. Doria, Ansaldo. L'impresa e lo Stato, Milano 1989, pp. 156 s.; A. Confalonieri, Considerazioni sull' ...
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Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] V e VI. L'evoluzione della povertà in Italia dal 1977 al 2000 è stata analizzata da Baldini (v., 2002), che fissa la soglia di povertà al 50% povertà. In particolare in Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Ungheria e Stati Uniti l'indice di diffusione ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] A. Marshall, F.Y. Edgeworth, P.H. Wicksteed e A. Pigou, in Austria F. Wieser e E. Böhm-Bawerk, in Italia M. Pantaleoni e V. particolare curioso, che ci dice molto, se non altro sullo stato d'animo con cui i marginalisti si accingevano a costruire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] von Wieser ed Eugen von Böhm-Bawerk in Austria, Wicksell in Svezia, ma anche Pareto e Mazzola, I dati scientifici della finanza pubblica, Roma 1890 (il cap. IX è stato tradotto in inglese in Classics in the theory of public finance, ed. R.A ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] " della Chiesa e con quello "politico-puro" dell'Austria ne ha compresso la spinta verso un'effettiva indipendenza. società senescenti", e il suo rifiuto dell'art. 4 dello statuto dell'Associazione - dove si predicava la lotta al pacifismo - ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] con riferimento al 1744. È però noto che viaggiò in Austria e in Germania e probabilmente in Francia; in Italia dell’uomo per alimentarlo, coprirlo e alloggiarlo in qualsivoglia modo, stato, figura o condizione, di cittadino o villano, di ricco ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] il cameralismo si presenta come vera e propria scienza politica e dello Stato è quello in cui esso assume fra i propri oggetti la polizia. della presenza storica dell'Austria in quanto tale, intesa ormai come Stato autonomo, non si accompagna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] che nel nostro Paese un sistema di sicurezza sociale pubblico è stato introdotto con un significativo ritardo rispetto agli altri Paesi avanzati, come diversi Paesi europei (dall’Inghilterra, all’Austria, alla Svizzera), Pareto e Pantaleoni trassero ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] dei trattati con la Germania e con l'Austria, in stretto contatto con le autorità governative e 29.41 e 29.43-46, 35.1); a Roma, presso l'Archivio centr. dello Stato quelli di C. Merzagora (Agende del ministro Merzagora, 1947-49) e R. Farinacci (b ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...