Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romano impero [...] religiosa determinava nel maggio 1618, con la ribellione degli stati protestanti di Boemia (che offrirono, nell'agosto 1619, del generale Albrecht von Wallenstein, F. vinse in Boemia, Austria, Germania; dopo che il Wallenstein ebbe umiliato il re di ...
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Uomo politico statunitense (West Branch, Iowa, 1874 - New York 1964); ingegnere minerario, fu (1914-17) presidente della Belgian relief commission, poi (1917-19) commissario ai viveri degli Stati Uniti [...] e l'accordo per la resa incondizionata (1943). Divenuto poi (1946) presidente del comitato di emergenza per la carestia, diresse (1947) la missione statunitense in Austria e in Germania per il controllo delle condizioni di vita della popolazione. ...
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Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] 'amicizia con la Prussia, sormontando il rancore verso l'Austria quando aderì all'alleanza dei tre imperatori (1872); ma avere mani libere in Asia, mentre vendeva l'Alasca agli Stati Uniti (1867). Stava iniziando una politica interna più liberale, ...
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Figlio (Torino 1759 - Moncalieri 1824) secondogenito di Vittorio Amedeo III, sposò (1789) Maria Teresa d'Austria-Este. Combatté (1793-96) sulle Alpi contro i Francesi. Dopo l'abdicazione del fratello Carlo [...] la flotta. Col primo trattato di Parigi (1814) riebbe i suoi stati di terraferma con in più la Liguria e in meno una parte . Nella Restaurazione seppe mantenersi indipendente dall'Austria, sottraendosi al predominio diplomatico-militare di quella ...
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Figlio (Berlino 1795 - castello di Sans-Souci 1861) di Federico Guglielmo III e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz, successe nel 1840 al padre. Né decisamente conservatore né liberale, favorì una [...] dall'Assemblea nazionale di Francoforte. Fallito il tentativo prussiano di costituire una confederazione degli stati della Germania settentr. di fronte all'opposizione dell'Austria (1850), fu costretto poi (1857) ad abbandonare il trono per una grave ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] a Malines e a Bruxelles, dove la zia Margherita d'Austria, reggente dei Paesi Bassi, gli fece impartire un'accurata educazione promosse in Italia la costituzione di una lega tra gli stati della penisola, lega alla quale aderirono anche il pontefice e ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] descrizione quantistica non riesca a fare altro che descrivere lo stato di un sistema come il gatto (che è addirittura un l'equazione di S.). Nel 1936, S. tornò in Austria e fu colto impreparato dall'Anschluss. Fortunatamente riuscì di nuovo ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] avviò in Inghilterra l'attività di prestito estero agli stati (inizialmente soltanto europei poi di tutto il mondo) dominatori delle borse europee, assorbirono emissioni di prestiti dell'Austria, della Prussia, della Francia, dell'Inghilterra, della ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] nel 1728 fu eletto membro dell'Académie française. Viaggiò in Austria, Italia, Germania, Olanda, Inghilterra; tornato in Francia nel il potere monarchico; senza aristocrazia si passerebbe allo stato popolare o a quello dispotico. Questo "governo ...
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Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] e l'Ottava sinfonia, oltre a numerosi Lieder. Lasciata Vienna nel 1907, visse gli ultimi anni tra l'Austria e gli Stati Uniti, alternando l'attività di compositore a quella direttoriale, che gli procurò riconoscimenti negli ambienti musicali di tutto ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...