(ingl. Philadelphia) Città degli USA (1.449.634 ab. nel 2007), la sesta dopo New York, Los Angeles, Chicago, Washington e San Francisco. Si trova nello Stato della Pennsylvania, alla confluenza del fiume [...] nel 1926).
L’industria, pur affiancata progressivamente dalle attività terziarie, costituisce uno dei complessi più grandi degli StatiUniti: ogni ramo vi è rappresentato, ma al primo posto è la metalmeccanica (in particolare costruzioni ferroviarie ...
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(Gand) Città del Belgio settentrionale (237.250 ab. nel 2008), capoluogo della Fiandra Orientale. Si trova alla confluenza dei fiumi Schelda e Lys, a 5 m s.l.m., ed è attraversata da numerosi rami della [...] di petrolio. A G. ha sede l’università di Stato di lingua fiamminga (1817), a cui è annessa una prestigiosa oppressione spagnola.
Trattato di Gand Concluso tra Gran Bretagna e StatiUniti d’America il 24 dicembre 1814, pose termine alla guerra ...
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Artista concettuale ucraino (Dnepropetrovsk 1933 - New York 2023) naturalizzato statunitense. Impostosi sulla scena internazionale dalla fine degli anni Ottanta, nelle sue opere gli oggetti e le immagini [...] nel 1987. Dal 1992 vive a Long Island con la moglie Emilia Kanevsky (n. Dnepropetrovsk 1945; emigrata negli StatiUniti nel 1973), sua collaboratrice dal 1988, partecipando a rassegne internazionali (Biennali di Venezia, di İstanbul, di Lione, del ...
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(Staatliches Bauhaus Weimar) Istituto superiore di istruzione artistica, fondato a Weimar nel 1919 da W. Gropius per promuovere, in risposta alle esigenze che già dalla fine dell’Ottocento avevano dato [...] risonanza internazionale, continuò a esercitare la sua influenza anche attraverso la personale attività dei suoi insegnanti emigrati negli StatiUniti come Moholy Nagy (New Bauhaus, in seguito School of Design) e Mies van der Rohe (Illinois Institute ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli StatiUniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] m. musicale sono ispirate a tradizioni orientali e africane, nonché a forme tipiche della musica medievale e barocca, e sono state messe a punto e applicate negli anni 1960 e 1970 da compositori statunitensi della generazione successiva a quella di J ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] da lui realizzata non solo nei progetti per abitazioni private, ma anche in quelli per grandi opere urbane, sia negli Statiuniti sia all'estero.
Vita
Studiò alla Technische Hochschule di Vienna; allievo di O. Wagner, per la sua formazione furono ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] , G. Behnisch, Th. Mayne, M. Rotondi, E.O. Moss e altri.
Letteratura
In ambito critico-letterario, metodologia critica, nata negli StatiUniti negli anni 1970 nella cosiddetta scuola di Yale (P. De Man, H. Bloom, G. Hartman e J.H. Miller), che si ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] figurativo. Negli anni Trenta alcune posizioni e giudizi politici impopolari lo isolarono e lo spinsero a spostarsi negli StatiUniti, dove rimase fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Opere
Nelle composizioni che risalgono al periodo della ...
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Architetto (Brno 1870 - Kalksburg, Vienna, 1933). Fu assertore, nella Vienna dell'eclettismo e soprattutto della Secessione, di un rinnovamento dell'architettura che comprendeva la rinuncia a ogni formalismo [...] scuola professionale di Liberec in Boemia e al Politecnico di Dresda, completando la sua formazione con un lungo soggiorno negli StatiUniti dal 1893 al 1896. Tornato in Europa si stabilì a Vienna e iniziò la sua attività di architetto, affiancata da ...
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Architetto tedesco naturalizzato statunitense (Norimberga 1940 - Campton Hills, Illinois, 2021). Influenzato dalle opere di L. Mies van der Rohe e di D. H. Burnham, ha elaborato un linguaggio originale, [...] assurgendo spesso al ruolo di vere e proprie icone urbane.
Vita
Dopo aver studiato alla Technische Hochschule di Monaco, è emigrato negli StatiUniti dove ha studiato con L. Mies van der Rohe presso l'Illinois institute of technology. Nel 1967 si è ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...