Militare spagnolo (Idocin, Navarra, 1789 - Città di Messico 1817). Insieme con lo zio, il generale F. Espoz y Mina, combatté nella guerra d'Indipendenza contro le truppe napoleoniche, distinguendosi sia [...] di Ferdinando VII. Passò poi in Inghilterra, dove organizzò una spedizione in soccorso dei patrioti messicani, e negli StatiUniti. Con un gruppo di volontarî decisi a combattere per la libertà del Messico, in rivolta contro la monarchia spagnola ...
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Città degli USA (36.603 ab. nel 2007), capitale del Maryland, a S di Baltimora, presso la costa della baia di Chesapeake. Possiede un discreto porto. Industria conserviera (pesce), meccanica (costruzioni [...] Anna. È sede dell’Accademia navale federale, fondata nel 1845.
Convenzione di A. Congresso tenuto dai delegati dei cinque Stati degli StatiUniti: New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware e Virginia, dall’11 al 14 settembre 1786. Riunito per ...
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Uomo politico cubano (n. Matanzas 1866 - m. 1941); partecipò alla rivoluzione contro la Spagna (1885-99). Conservatore, fu presidente dal 1913 al 1921, e svolse una politica di stretta cooperazione con [...] . Dopo aver soffocato la rivolta dei liberali capeggiati da J. M. Gómez (1916), entrò in guerra al fianco degli StatiUniti (1917). Nelle elezioni del 1920 sostenne A. Zayas, che gli succedette (1921-25). G. si presentò alle elezioni del 1924, ma ...
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Uomo politico (Edimburgo 1784 - Londra 1860), succeduto nel titolo scozzese al nonno (1801). Membro del partito conservatore, ambasciatore a Vienna dal 1813 al 1814 (per questa sua opera diplomatica e [...] lo stesso Peel, segnalandosi per il suo spirito conciliante (attenuazione della tensione anglofrancese; trattato di Washington del 1846 con gli StatiUniti, ecc.). Nel 1852-55 fu capo del ministero di coalizione con lord Palmerston e lord Russell. ...
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Uomo politico statunitense (Blooming Grove, Ohio, 1865 - San Francisco 1923). Deputato federale repubblicano, fu interventista (1915); fu il 29º presidente degli USA, eletto nel 1920. Sfavorevole alla [...] Società delle Nazioni, auspicava un'associazione tra gli stati. Non avendo gli StatiUniti ratificato il trattato di Versailles, fece approvare e firmò un trattato separato di pace con la Germania, nel quale erano abolite le clausole relative alla S. ...
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Uomo politico cileno (n. Santiago 1800 - m. 1889); diplomatico in Francia (1829), Argentina (1836) e StatiUniti, fu quindi ministro delle Finanze (1845) e degli Affari esteri (1849). Presidente della [...] Repubblica nel 1861, fu rieletto nel 1866 e governò fino al 1871. Presidente del senato (1875). Si separò dalla rigida linea conservatrice dei predecessori; cercando la collaborazione dei liberali, proclamò, ...
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Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli [...] StatiUniti. Combattente in Colombia, tornò in Italia e nel 1836 uccise un ufficiale dei gendarmi pontifici. Deputato per la Corsica all'assemblea del 1848, disapprovò il colpo di stato di Napoleone III, accettando però poi da lui pensione e titoli. ...
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Storico (Berlino 1880 - Parigi 1946); figlio di padre olandese e di madre russa, fu scolaro di W. Dilthey. La sua opera sicuramente più nota è quella sulla genesi della mentalità borghese in Francia (Die [...] che si riallaccia agli studî di M. Weber sulle origini del capitalismo. Dopo l'avvento del nazismo, visse a Parigi e negli StatiUniti. Altre opere: Philosophische Anthropologie (1928); Philosophie de la revolution française (1956; trad. it. 1967). ...
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Uomo politico cubano (Bayamo 1835 - Santiago, Cuba, 1908). Durante la rivoluzione del 1868-78, partecipò all'assemblea di Guáimaro (1875) e fu presidente (1876) del governo provvisorio. Imprigionato dagli [...] da J. Martí, e contribuì alla preparazione dell'insurrezione cubana del 1895, difendendo gli interessi dell'isola negli StatiUniti. Dopo la dichiarazione dell'indipendenza di Cuba, fu eletto presidente (1902). Fu poi rieletto dai moderati (1905) ma ...
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Ammiraglio giapponese (n. Nagaoka 1884 - m. 1943). Uscito (1904) dall'Accademia navale di Yetajuna, combatté a Tsushima (1905). Fu poi addetto navale presso l'ambasciata nipponica negli USA (1925); delegato [...] e 1934) sugli armamenti navali, tentò invano di ottenere per la flotta nipponica la parità con quella degli StatiUniti. Viceministro della Marina (1936), poi (1939) comandante in capo della flotta, assunse la direzione delle operazioni navali nel ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...