Statista statunitense (Port Conway, Virginia, 1751 - Montpellier, Virginia, 1836). Fu delegato per la Virginia alla Convenzione (1776) e al Congresso continentale (1779-83). Alla Convenzione di Filadelfia [...] nazionale che ponesse il problema del rafforzamento dei poteri dello stato; e quando a tal fine si riunì l'anno successivo (1812-14). L'opera di M. come presidente degli StatiUniti fu debole e incerta; aspramente criticata da molti storici, non ...
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START Sigla dell’inglese Strategic Arms Reduction Treaty, indicante i negoziati tra USA e URSS (poi Federazione Russa) per la riduzione delle armi nucleari strategiche con raggio d’azione intercontinentale. [...] ), firmato il 24 maggio 2002. L’8 aprile 2010, in sostituzione dello START, scaduto nel 2009, Federazione Russa e StatiUniti hanno firmato il New START, che oltre a una nuova riduzione del 30% degli armamenti nucleari strategici, ha introdotto ...
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Uomo politico zairiano (Lisala 1930 - Rabat 1997). Esponente del Mouvement national congolais, partecipò alle trattative per l'indipendenza (Bruxelles 1959-60). Segretario di stato nel governo Lumumba [...] forze di opposizione e indebolito dalla sospensione degli aiuti economici allo Zaire, decretata a partire dal 1990 da Francia, StatiUniti e CEE, M. cercò inutilmente di rafforzare la propria posizione e di riaffermare il suo ruolo di arbitro degli ...
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Uomo politico statunitense (West Branch, Iowa, 1874 - New York 1964); ingegnere minerario, fu (1914-17) presidente della Belgian relief commission, poi (1917-19) commissario ai viveri degli StatiUniti [...] e presidente dei consigli interalleati dei viveri e dei carboni, indi (1919-21) capo del Supreme economic council, poi dell'American relief administration e dell'European children's fund. Con W. G. Harding ...
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Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] le sue tendenze pacifiste e la sua politica di raccoglimento in Europa per avere mani libere in Asia, mentre vendeva l'Alasca agli StatiUniti (1867). Stava iniziando una politica interna più liberale, quando la bomba di un terrorista lo uccise. ...
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Città del Messico settentrionale (1.133.814 ab. nel 2005); capitale del Nuevo León. È situata a 540 m s.l.m. in una fertile valle circondata dalle montagne della Sierra Madre Oriental. Già importante centro [...] avanzata della colonizzazione spagnola nel Messico e nel 1777 fu eretta a sede vescovile. Fortificata all’inizio della guerra tra il Messico e gli StatiUniti, capitolò nelle mani del generale Z. Taylor nel 1846, dopo tre giorni di assedio. ...
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Patriota e archeologo (Rivarolo Canavese 1832 - New York 1904); ufficiale dell'esercito piemontese, partecipò alla campagna di Crimea e alla seconda guerra d'indipendenza. Recatosi (1860) a New York, vi [...] come colonnello di cavalleria, distinguendosi al punto di ricevere la medal of honor. Fu promosso generale. Console degli StatiUniti a Larnaca di Cipro (1865-77), vi fece scavi, raccogliendo preziose statue e suppellettili, che costituirono (1870 ...
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Organizzazione terroristica fondata sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. dal miliardario saudita O. Bin Laden per promuovere la guerriglia islamica contro l'occupazione sovietica dell'Afghanistan. [...] in Afghanistan (da cui ha ricevuto protezione e appoggi) e ha rivolto la propria iniziativa contro gli StatiUniti e l'Occidente. È responsabile di molteplici attentati terroristici contro obiettivi civili (spesso realizzati servendosi di 'terroristi ...
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Uomo di stato messicano (Jiquilpán, Michoacán, 1895 - Città di Messico 1970); tipografo, in gioventù combatté nei movimenti rivoluzionarî (1913-23). Governatore dello stato di Michoacán (1928-32), presidente [...] regimi precedenti e continuò la politica di riforme tendendo a un socialismo di stato. La questione dei petrolî lo portò a una tensione con l'Inghilterra e gli StatiUniti, alla quale seguì un disagio economico, che diede luogo a scioperi soprattutto ...
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Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche, in particolare nella Russia zarista, ma anche in altre regioni dell’Europa orientale.
In Russia i p. («distruzione, devastazione»), iniziati a partire [...] p. furono organizzati dagli eserciti ‘bianchi’ del generale A. Denikin nella Russia meridionale, e il fenomeno si estese alla Polonia orientale. Conseguenza di ciò fu la massiccia emigrazione di Ebrei verso la Palestina e gli StatiUniti d’America. ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...