Politologo austriaco (Vienna 1928 - Cambridge 2015) naturalizzato statunitense; dal 1955 prof. nell'univ. di Harvard, dove ha diretto anche il Center for european studies (1969-95). È autore di importanti [...] sulla politica della Francia contemporanea, sulle relazioni internazionali e sulla politica estera degli StatiUniti. Tra le sue opere: Le mouvement Poujade (1956); The state of war (1965); Gulliver's troubles: the setting of American foreign policy ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] forme di potere (tradizionale, carismatico, burocratico-legale). La s. politica ha avuto uno sviluppo impetuoso non solo negli StatiUniti e nei paesi dell’Europa occidentale, ma anche in numerosi paesi del Terzo mondo e in particolare nell’America ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] diritti del 1789 sancì la libertà di opinione, ma non menzionava quella di riunione e di associazione. Negli StatiUniti la Costituzione prevedeva che diventasse presidente il candidato che avesse riportato la maggioranza dei voti e vicepresidente il ...
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Storia
Unione di Stati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione e dal riconoscimento ai singoli Stati federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario [...] politico sia come forma politica in atto. Fu soprattutto con la nascita degli StatiUniti d’America (1787, costituzione federale) che questa forma di Stato assunse una connotazione compiuta. Nel 19° sec. il fenomeno riguardò soprattutto l’Europa ...
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Donna politica statunitense (n. Chicago 1947). Avvocato, nel 2000 è stata eletta senatrice nello Stato di New York nelle file del Partito democratico, riconfermando il seggio alle elezioni di medio termine [...] della guerra in Irāq (2011), l’uscita di scena di bin Lāden, le rivoluzioni nel mondo arabo e il rinnovato impegno degli StatiUniti in Asia per accrescere l’influenza del Paese a danno della Cina. Dimessasi dalla carica nel gennaio 2013, nel 2015 è ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] , approvati nel congresso di Ginevra (1866). L’associazione istituì sezioni nazionali in vari paesi d’Europa e negli StatiUniti d’America e favorì la costituzione dei partiti socialisti.
Specie a partire dal 1869 emersero le polemiche politiche e ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo di stato che il [...] aveva portato al potere. Negli anni Novanta, inoltre, Q. cercò con successo un riavvicinamento della Libia agli StatiUniti e all'Unione Europea e un progressivo allontanamento dall'integralismo islamico, condannando l'invasione del Kuwait da parte ...
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Ufficiale e uomo politico yemenita (Bayt al-Aḥmar 1942 - Sana'a 2017). Partecipò al colpo di stato militare del 1974; presidente della Repubblica Araba dello Yemen dal 1978 al 1990, condusse una politica [...] fuggire in Arabia Saudita, sostenuto da una coalizione militare guidata dal governo di Riad che riunisce oltre dieci Stati, tra cui StatiUniti, Turchia, Francia e Gran Bretagna. Il protrarsi del conflitto tra le due fazioni ha aperto nel Paese una ...
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Uomo politico israeliano (Vishneva, Polonia, ora Bielorussia, 1923 - Tel Aviv 2016). Leader del partito laburista e primo ministro. Per aver lavorato al riconoscimento reciproco di Israele e OLP nel 1994 [...] da D. Ben Gurion che, in qualità di capo delle organizzazioni militari sioniste clandestine, lo inviò nel 1947-48 negli StatiUniti con il compito di reperire armi. Direttore generale del ministero della Difesa (1953-59, con tale incarico compì, in ...
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partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi [...] ), ma venivano considerati come fazioni pericolose per l'unità della società. L'accezione positiva del termine si individui noti per il ruolo sociale. Questa struttura si modificò negli StatiUniti nella prima metà del 19° sec. e in Europa tra ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...