Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] dei mercati azionari dei paesi dell’Asia dinamica è passata in dieci anni dal 5% al 25% del totale mondiale; quella degli StatiUniti dal 50% al 35%. Ancora nel 2003, delle prime 20 società del mondo per capitalizzazione di mercato 14 erano americane ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] in sanità) e la Turchia, dove l’intero 10,5% del pil speso in welfare è indirizzato a pensioni e sanità.
Anche negli StatiUniti, malgrado il totale della spesa sia molto inferiore a quella dell’Italia (16,5% rispetto al 26,4%), il 90% della spesa è ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] rappresentazione (e monito) del Bene che trionfa sul Male, quanto dal punto di vista del prestigio internazionale, con gli StatiUniti che in un sol colpo hanno riguadagnato una buona dose di credibilità a livello mondiale, dopo lo smacco (oltre che ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] proprie conquiste sociali e culturali.
Oggi non c’è forza politica tedesca che persegua l’obiettivo della costruzione degli StatiUniti d’Europa né tanto meno quello di una aperta federalizzazione del debito. A differenza dalla Cdu, la Spd sostiene ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] parentesi nei primi anni Novanta circa la prospettiva della costruzione di un New World Order globale e democratico, gli StatiUniti hanno mostrato di non essere in grado – principalmente per i limiti oggettivi delle loro risorse di potenza – di dar ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] del totale dei profitti pubblicitari mondiali. La quota della stampa è invece diminuita dal 48% del 1990 al 27% odierno.
Negli StatiUniti la quota di persone che si informa tramite la carta stampata è calata dal 45% del 2001 al 30% del 2010, mentre ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] superiore rispetto a quello del Brasile. Considerata anche la diversa entità della popolazione, pari a 263 milioni per gli StatiUniti e a 150 milioni per il Brasile, quest'ultimo risulta un produttore netto di CO2, molto meno importante rispetto ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] Mountain View può contare su più di un milione di server dislocati in decine di centri di elaborazione dati con sede negli StatiUniti, in Europa e in Asia. Google (che nel 2006 ha acquistato YouTube) è il sito web in assoluto più visitato a livello ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] subito un incremento di soli 0,7 punti percentuali (da 15,4% a 16,1%). L'evoluzione del fenomeno è stata più rilevante negli StatiUniti, dove gli immigrati, secondo i dati degli ultimi due censimenti, sono passati da poco più di 14 milioni nel 1980 ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] che vedere con gli schemi strategici e ideologici dei primi sei anni dell’amministrazione Bush. Per il presidente degli StatiUniti si trattava nientemeno che di rivoluzionare il Medio Oriente, similmente a quanto suo padre aveva fatto, a cavallo del ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...