Uomo politico statunitense (Blooming Grove, Ohio, 1865 - San Francisco 1923). Deputato federale repubblicano, fu interventista (1915); fu il 29º presidente degli USA, eletto nel 1920. Sfavorevole alla [...] Società delle Nazioni, auspicava un'associazione tra gli stati. Non avendo gli StatiUniti ratificato il trattato di Versailles, fece approvare e firmò un trattato separato di pace con la Germania, nel quale erano abolite le clausole relative alla S. ...
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Angula, Nahas. – Uomo politico namibiano (n. Onyaanya 1943). Ha studiato scienze politiche in Zambia e negli StatiUniti. È stato funzionario presso le Nazioni Unite e membro del SWAPO (South West African [...] People’s Organisation), l’organizzazione che ha guidato il cammino della Namibia verso l’indipendenza dal Sudafrica, ottenuta nel 1990. Ha fatto parte dell’Assemblea costituente; in veste di ministro dell’Educazione ...
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Uomo politico cileno (n. Santiago 1800 - m. 1889); diplomatico in Francia (1829), Argentina (1836) e StatiUniti, fu quindi ministro delle Finanze (1845) e degli Affari esteri (1849). Presidente della [...] Repubblica nel 1861, fu rieletto nel 1866 e governò fino al 1871. Presidente del senato (1875). Si separò dalla rigida linea conservatrice dei predecessori; cercando la collaborazione dei liberali, proclamò, ...
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Brin, Sergey Mikhaylovich. - Imprenditore e informatico russo naturalizzato statunitense (n. Mosca 1973). Trasferitosi con la famiglia negli StatiUniti, ha studiato Matematica e Scienze informatiche presso [...] la University of Maryland. Dopo la laurea ha concluso la sua formazione alla Stanford University dove, negli anni Novanta ha conosciuto L. Page. Intenzionati a migliorare l’efficienza della rete internet ...
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Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli [...] StatiUniti. Combattente in Colombia, tornò in Italia e nel 1836 uccise un ufficiale dei gendarmi pontifici. Deputato per la Corsica all'assemblea del 1848, disapprovò il colpo di stato di Napoleone III, accettando però poi da lui pensione e titoli. ...
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Pseudonimo del sassofonista statunitense Steven Norman Lackritz (New York 1934 - Boston, Massachusetts, 2004). Considerato il più originale specialista del sax soprano, compì un singolare itinerario stilistico [...] fine degli anni Sessanta in Italia e poi a Parigi, costituì un audace trait d'union fra le avanguardie europee e americane, e fra jazz e sperimentazione. Nel 2002 tornò negli StatiUniti, dove insegnò al New England conservatory of music di Boston. ...
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Meccanico (Parigi forse 1887 - Miami 1944). Emigrato negli USA, ideò (1909) un sistema di cottimo fondato sulla razionalizzazione del lavoro, che gli procurò notorietà e ricchezza. L'unità Bedaux corrisponde [...] le critiche delle associazioni operaie. In Italia, il sistema, adottato da alcune industrie, fu praticamente eliminato nel 1934. Il B., accusato di spionaggio durante la seconda guerra mondiale, morì suicida in un carcere degli StatiUniti. ...
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Uomo politico francese (Parigi 1885 - Washington 1963); deputato radical-socialista dal 1919, dal 1934 senatore, dal 1924 varie volte ministro, si occupò soprattutto di politica interna. Presidente del [...] con Pétain, che lo mantenne vicepresidente del consiglio fino al 12 luglio 1940 e successivamente lo inviò in missione negli StatiUniti. Condannato a cinque anni di prigione dopo la liberazione della Francia, rimasto contumace, fu poi amnistiato. ...
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Storico (Berlino 1880 - Parigi 1946); figlio di padre olandese e di madre russa, fu scolaro di W. Dilthey. La sua opera sicuramente più nota è quella sulla genesi della mentalità borghese in Francia (Die [...] che si riallaccia agli studî di M. Weber sulle origini del capitalismo. Dopo l'avvento del nazismo, visse a Parigi e negli StatiUniti. Altre opere: Philosophische Anthropologie (1928); Philosophie de la revolution française (1956; trad. it. 1967). ...
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Uomo politico cubano (Bayamo 1835 - Santiago, Cuba, 1908). Durante la rivoluzione del 1868-78, partecipò all'assemblea di Guáimaro (1875) e fu presidente (1876) del governo provvisorio. Imprigionato dagli [...] da J. Martí, e contribuì alla preparazione dell'insurrezione cubana del 1895, difendendo gli interessi dell'isola negli StatiUniti. Dopo la dichiarazione dell'indipendenza di Cuba, fu eletto presidente (1902). Fu poi rieletto dai moderati (1905) ma ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...