Musti, Arrigo. – Pittore e regista italiano (n. Palermo 1969). Autodidatta, ha elaborato uno stile pittorico originale (Impop) che, attraverso la rappresentazione del volto e del corpo umano, mira a segnalare [...] (Palazzo Montecitorio, Roma, 2012; Musei di Villa Torlonia, Roma, 2014; Museo Guttuso, Bagheria, 2019) e collettive tenutesi in Francia, Olanda, Inghilterra e StatiUniti. Nel 2019 ha esordito come regista con il cortometraggio A fantastic mistake. ...
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Pittore (Ìsari, Arcadia, 1890 - New York 1967). Emigrato negli USA nel 1904, studiò a Washington e a New York. Per un lungo periodo fu a Parigi (1927-37), dove conobbe Torres-Garcia, Seuphor, Léger e Mondrian. [...] di un linguaggio astratto in cui forme geometriche vengono interpretate in una serie d'invenzioni e varianti. Tornato negli StatiUniti, X. fece parte dell'associazione American abstract artists e fu per diversi anni assistente al Guggenheim Museum ...
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Jatta, Barbara. - Storica dell’arte italiana (n. Roma 1962). Laureata in Lettere, specializzata in Storia dell’arte. Ha intrapreso diversi tirocini di specializzazione all'estero: in Inghilterra, in Portogallo [...] e negli StatiUniti. Ha collaborato presso l'Istituto Nazionale per la Grafica dal 1981 al 1996 e è stata titolare del corso di Storia delle tecniche e delle arti grafiche presso la facoltà di Lettere dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ...
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Pittore (Amburgo 1901 - New York 1978). Studiò musica e pittura alla Scuola di belle arti di Norimberga e poi all'Accademia di Monaco. Stabilitosi a Parigi (1933), emigrò poi negli StatiUniti, di cui [...] assunse la cittadinanza. Ha lavorato come illustratore per numerose riviste (Fortune, Vogue, Harper's Bazar) dedicandosi pienamente alla pittura solo dopo il 1950. La sua scomposizione della figura femminile, ...
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Scrittore e critico d’arte australiano (Sidney 1938 – New York 2012). Abbandonati gli studi in Architettura, si è dedicato a tempo pieno alla critica d’arte, dapprima in patria poi in Europa e negli Stati [...] Uniti. Trasferitosi a New York nel 1970, in breve tempo ha conquistato una grande notorietà soprattutto grazie alle sue colonne su Time. Audace e diretto, negli anni H. è diventato un volto televisivo molto conosciuto; tra i libri più noti The fatal ...
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Storico dell'arte (Monaco di Baviera 1912 - Poughkeepsie, N.Y., 2003). È stato assistente del Department of british and medieval antiquities del British Museum (1935-40), poi, emigrato nel 1941 negli Stati [...] Uniti, ne assunse la cittadinanza, fu associato al centro di studî bizantini Dumbarton Oaks di Washington (1941-67) e professore alla Harvard University (1967-79). Oltre ai numerosi saggi pubblicati sui Dumbarton Oaks Papers, ricordiamo: Early ...
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Pittore e scultore (Newport 1915 - Upton 1965). Dopo avere studiato alla Yale school of fine arts e a New York con J. Sloan e H. Hofmann, fu in Europa (1937-38) con una borsa di studio della fondazione [...] in contatto con F. Winter, a Londra e a Parigi, conobbe B. Nicholson, Gabo, Moholy-Nagy, Léger, Kandinskij. Tornato negli StatiUniti, dopo la guerra lavorò come fotografo, riprendendo dal 1948 la sua attività pittorica, che rientra nell'ambito dell ...
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Pittrice canadese naturalizzata statunitense (Maklin, Canada, 1912 - Taos, New Mexico, 2004). Negli StatiUniti dal 1932, dopo aver studiato alla Columbia University, si dedicò fino al 1957 anche all'insegnamento. [...] Decantata dagli aspetti biomorfico-surrealisti, la sua ricerca si andò sempre più indirizzando verso una semplificazione geometrica che, se per alcuni aspetti (reticoli, bande, monocromia) sembra inserirsi ...
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Scultore statunitense (n. Denver 1941). Partendo dagli orientamenti artistici dell’iperrealismo, ha come tema privilegiato i nudi femminili, realizzati in fibra di vetro e PVC colorato. Le figure, rese [...] contrasto De A. ha fondato gran parte della sua poetica. Tra le sue opere: Sitting Woman (1972); Girl with clasped hands (1984); American Beauty (1986). Le sue creazioni sono esposte in diversi musei del mondo e, prevalentemente, negli StatiUniti. ...
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Pseudonimo del disegnatore e scenografo francese di origine russa Romain de Tirtoff (Pietroburgo 1892 - Parigi 1990). Allievo di I. E. Repin a Pietroburgo e di J. P. Laurens a Parigi, E. eseguì sofisticati [...] alla rivista Harper's Bazaar, tipica espressione dell'art déco. È stato anche autore di siparî, scenografie e costumi per commedie musicali, in Francia e negli StatiUniti (Greenwich Village follies, 1922; George White's scandals, 1924; Manhattan ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...