Pittore italiano (n. Napoli 1952). A Roma dal 1970, ha frequentato la facoltà di architettura stringendo rapporti con vari artisti, tra cui C. Twombly e A. Boetti, che hanno influenzato i suoi esordi artistici. [...] dagli anni Ottanta un grande successo internazionale. Dal 1981 si è trasferito a New York, continuando a lavorare tra StatiUniti, Europa e India. Si è orientato su soluzioni neoespressioniste, incentrate sul tema del corpo umano visto come veicolo ...
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Architetto tedesco (n. Lobenstein, Turingia, 1946); dopo aver conseguito la laurea all'Università di Karlsruhe nel 1975, ha studiato e poi insegnato negli StatiUniti presso la Cornell University di Ithaca, [...] New York. Nel 1978 ha aperto il suo studio professionale a Berlino collaborando dapprima con A. Ovaska e, dal 1983 con H. Timmermann. All'attività professionale ha sempre affiancato l'insegnamento (Technische ...
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Cole, Teju. – Scrittore, storico dell’arte e fotografo nigeriano naturalizzato statunitense (n. 1975). Nato negli StatiUniti e cresciuto in Nigeria, attualmente vive a Brooklyn, dove collabora con numerose [...] testate giornalistiche. Autore di scatti metropolitani – palesi gli influssi di fotografi quali H. Cartier-Bresson – in cui con immediatezza e nitore documenta sincretismi e contraddizioni delle nuove ...
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Architetto irlandese (Dublino 1922 - Guilford, Connecticut, 2019) cittadino statunitense dal 1964. Trasferitosi negli StatiUniti nel 1948, si perfezionò con Mies van der Rohe all'Illinois institute of [...] -83), Zoo del Central Park (1980) a New York, West Wacker Drive Building (1989) a Chicago. Nel 1982 ha vinto il Pritzker Architecture Prize, e nel 1990 gli è stata assegnata dall'American Academy of arts and letters la Gold Medal per l'architettura. ...
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Architetto burkinabé (n. Gando 1965). Formatosi in Germania, ha fondato nel 1998 l’associazione no profit Schulbausteine Für Gando per accompagnare e sostenere lo sviluppo del suo paese e nel 2004 il proprio [...] Faso), Léo Doctors’ Housing (2019, Léo, Burkina Faso), Xylem al Tippet Rise Art Center (2019, Montana, StatiUniti), Kamwokya Community Center (2022, Kamwokya, Kampala). Alla pratica professionale l’architetto ha affiancato esperienze di docenza alla ...
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Regista, sceneggiatore e produttore canadese naturalizzato statunitense (n. Kapuskasing, Ontario, 1954). Trasferitosi negli StatiUniti, si è avvicinato al cinema realizzando il cortometraggio Xenogenesis [...] 11 premi Oscar tra cui miglior film e miglior regia, di cui nel 2012, in occasione del centenario dell'affondamento, è stata realizzata una versione in 3D rimasterizzata) e Avatar (2009, vincitore nel 2010 del premio Golden Globe come miglior film e ...
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Architetto polacco naturalizzato israeliano (n. Cracovia 1931 - m. 2023); iniziati gli studi a Cracovia, li ha completati a Haifa e a Tel Aviv dopo essere emigrato con la famiglia in Israele nel 1950. [...] musei ed edifici amministrativi. Ha insegnato in Canada, negli StatiUniti e a Vienna. Nel 1991 ha aperto un secondo rappresentato Israele alla Biennale di architettura di Venezia, dove è stato presente anche nelle edizioni del 1996 e del 2000. Nel ...
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(o architettura biologica o ecoarchitettura) Tendenza dell’architettura a privilegiare la progettazione e la costruzione di edifici che tengano conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta [...] trovare radici culturali, da un lato, nel filone dell’architettura organica nato tra le due guerre mondiali (F.L. Wright negli StatiUniti, H. Häring, H. Scharoun e A.H.H. Aalto in Europa), che prendeva spunto per le sue ricerche formali dalle leggi ...
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Fotografo e regista cinematografico statunitense di origine ungherese (New York 1928 - Parigi 2022). Dopo avere studiato sociologia, ha lavorato come illustratore; trasferitosi a Parigi (1948), si è dedicato [...] pittura influenzato da F. Léger; ha realizzato poi opere astratte di grandi dimensioni, servendosi del mezzo fotografico. Tornato negli StatiUniti (1954), ha pubblicato un lavoro su New York (1956; nuova ed. 1995) che lo ha rivelato come fotografo ...
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Pittrice messicana (Coyoacán 1907 - ivi 1954). A partire dal 1925, in seguito a un grave incidente automobilistico che la costrinse a lunghi periodi di immobilità, si dedicò da autodidatta alla pittura. [...] Viva la Vita, 1954, Coyoacán, Museo Frida Kahlo). Le sue opere sono emerse all'attenzione di un più vasto pubblico, negli StatiUniti d'America e in Europa, a partire dagli anni Ottanta anche in seguito alla pubblicazione, a cura di H. Herrera, della ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...