Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] per i temi della fine del mondo, oggi così diffuso negli StatiUniti: il fatto che i romanzi della fortunata serie Left behind, di diverse migliaia di seguaci a Salt Lake City, in Messico e in qualche villaggio isolato del West, alcuni turbolenti ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] 'grande depressione', che tra il 1870 e il 1897 era stata accompagnata, negli stessi StatiUniti, da un calo quasi continuo dei prezzi agricoli. Si può come l'oligarchismo latifondistico di Porfirio Diaz in Messico. Fu infine, sempre in antitesi ai ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] e 1856) consistono in un confronto sistematico tra Francia e StatiUniti, mentre le sue osservazioni su altri paesi, come l' che lo studioso non riesca a raggiungere la dozzina di unità: Messico, Brasile, Argentina, Corea del Sud, Taiwan, Singapore e ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] si stabilì negli StatiUniti dove si batté perché le Nazioni Unite istituissero una Convenzione ); Polonia (1945-1948, 1,6 milioni); Pakistan (1958-1987, 1,5 milioni); Messico (1900-1920, 1,4 milioni); Russia (1900-1917, 1,1 milioni); Iugoslavia di ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] consolati e la creazione di nuove rappresentanze diplomatiche nel Messico e nelle varie repubbliche dell'America centrale. La inviato speciale e ministro plenipotenziario presso il governo degli StatiUniti d'America (credenziali 27 maggio 1867), e ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] giorni: teatro fu la Pimeria Alta, regione compresa fra gli attuali Stati dell'Arizona e del Nuovo Messico (negli StatiUniti d'America) e del Sonora (in Messico).
Questa missione doveva conformarsi alle disposizioni di una recente cedola reale, del ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...] . Qui si impegnò attivamente a favore dell'indipendenza del Texas dal Messico e, contemporaneamente, si diede ad organizzare gli Italiani residenti negli StatiUniti. Nel 1845, ormai vecchio, amareggiato dalle esperienze americane, abiurò le idee ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] Russia contro i bolscevichi.
Negli anni Venti si recò in Messico, dove fu proclamato imperatore di una piccola regione del Sud sposato il 29 novembre 1924 – riuscì a fuggire negli StatiUniti, dove fece fortuna sposando Patricia Hearst, figlia di un ...
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Storia del Messico
Francesco Tuccari
Un crogiolo di culture
Sede di importanti civiltà precolombiane, il Messico fu conquistato dagli Spagnoli agli inizi del 16° secolo. Ottenne l’indipendenza circa [...] successo dei moti liberali spagnoli del 1820. Dapprima monarchico, il Messico divenne nel 1824, in seguito a una rivolta militare, una repubblica federale sul modello degli StatiUniti. Tra il 1836 e il 1853 dovette cedere ampi territori agli ...
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Rivoluzione cubana
Massimo L. Salvadori
La più celebre delle guerriglie
La Rivoluzione cubana, detta anche Rivoluzione castrista dal ruolo preminente del suo leader Fidel Castro, è stata, dopo quella [...] di Batista.
Liberato in seguito a un’amnistia, Castro si rifugiò in Messico, dove, con un pugno di compagni, si preparò al ritorno in e a porre su basi nuove i rapporti con gli StatiUniti, che avevano fatto forti investimenti nell’isola. Fu messa ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
friendshoring s. m. inv. Il ricondurre le transazioni di mercato, l’approvvigionamento di materie prime essenziali e gli investimenti produttivi nell’àmbito di relazioni privilegiate con Paesi vicini geograficamente, politicamente affidabili...