BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] " di quelle assemblee. Il B. era così indotto ad affrontare il problema dei territori ex pontifici e della stessa sopravvivenza dello Stato della Chiesa: indicando nelle pretese della Curia romana una pericolosa confusione tra le leggi a cui ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] a convincere i convenuti, compresi i due legati pontifici, dell'opportunità di condannare Atanasio. L'unico che di L. con il complesso di S. Agnese può probabilmente essere stato indotto dall'altra notizia del Liber pontificalis (p. 207) secondo ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] A. ebbe vari importanti colloqui con i legati pontifici ai quali espose le preoccupazioni di Filippo sull' 130, 145, 164 s., 182; G. Catalano, Controversie giurisdizionali tra Chiesa e Stato nell'età di Gregorio XIII e Filippo II, in Atti d. Accad. di ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] stessa strada, per la prima volta i sudditi pontifici poterono, nel 1846, partecipare liberamente al congresso scientifico politica, a lui inviate da L. Masi. Materiale scientifico è stato donato dal B. al Museo di storia naturale di Parigi. Tra ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di Gesù fu probabilmente un fattore decisivo per la crescita dei numerosi seminari pontifici presenti a Roma e in Europa - che già sotto Gregorio XIII erano stati affidati alle cure dei gesuiti -, e per la loro posizione alle dirette dipendenze ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] di O., Geronzio († 565), "primicerius" dei notai pontifici. Questi, presiedendo l'ufficio della Cancelleria apostolica in qualità , vescovo di Pavia e amico di O., come già lo era stato di Simmaco: egli lo colloca in un tempo di poco posteriore all ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] alle bocche del Rodano, la quale non molto tempo prima era stata riformata da Cluny; ma vi rimase poco, perché ebbe dal papa - sulla via del ritorno da Milano - i due legati pontifici, trattenendo a lungo Geraldo e rinviando invece subito libero A ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] non più visitato da nove anni. Già nel gennaio del 1530 era stata convocata ad Augusta, per l'aprile, la Dieta alla quale il di Norimberga, era conclusa la missione degli inviati pontifici presso la corte imperiale.
Preoccupazioni personali indussero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] o delle sorti d’Italia quali esse gli apparivano durante la sua luogotenenza generale degli eserciti pontifici, quando i progressi della lega di Cognac erano stati frustrati da una pace inattesa stipulata da Clemente VII, alle pagine delle sue opere ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] generosità in denaro gli impedirono di ritirarsi. In quella fase degli scontri lo Stato malatestiano sostenne l'attacco combinato degli eserciti pontifici e napoletani, che colpirono le popolazioni locali con incursioni, uccisioni, assedi, saccheggi ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...