CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] S. Sede si avvalse della preparazione canonistica del C., gli vennero affidate alcune missioni assai delicate negli Statipontifici in circostanze difficili, segno questo che la sua abilità politica non era considerata inferiore alla sua competenza ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] provveduto per tempo a porsi in salvo: non già a Cesena, come ritengono le fonti, ma a Siena, fuori degli Statipontifici. Aveva però i giorni contati: alla fine di agosto il fiorentino Pietro Torelli riusciva a sorprenderlo a Pontignano; di lì lo ...
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ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] però, non dimostrò alcun interesse religioso e pastorale, sempre occupato in uffici amministrativi nelle varie parti degli Statipontifici. Nel dicembre 1534 risulta infatti inserito nella amministrazione pontificia come governatore di Ancona. L'anno ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] l’archivio Spada. Comprende anche, per il periodo anteriore al 1870, l’Archivio provinciale dello Stato pontificio, con le carte degli uffici periferici pontifici di Roma e provincia; e, per il periodo posteriore al 1870, l’archivio provinciale di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tricolore, i contadini toscani insorgevano al grido di "Viva Maria". Quando nelle Marche scappavano generali e soldati pontifici, e il vecchio pontefice in stato d'arresto era condotto via da Roma, non Roma papale insorse, ma i contadini, dai monti ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Die Beziehungen der Über-, Neben- und Unterordnung zwischen Kirche und Staat, Stoccarda 1877; D. Palmieri, De romano pontifice, Roma 1877; M. Minghetti, Lo Stato e la Chiesa, Milano 1878; C. A. Horoy, Des rapports du sacerdoce avec l'autorité civile ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] E alla libertà l'umanità perviene mediante la coazione del diritto e dello stato. Il punto di partenza del diritto è la volontà libera; la quelli del concilio di Trento, i numerosi atti pontifici, le decisioni del tribunale della Rota e delle ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Carlo Martello:
Assai m'amasti, e avesti ben onde;
ché s'io fossi giù stato, io ti mostrava
di mio amor più oltre che le fronde.
Il principe angioino, "ut romanus princeps in aliquo romano pontifici non subiaceat, cum mortalis ista felicitas quodam ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] tutte le correnti di pensiero e di azione.
Il sec. XIII è stato il più grandioso e glorioso della storia di Bologna. Le idee di a poco la loro autorità, assiduamente combattuta dai legati pontifici, finché dopo il 1604 il rettorato degli scolari cessa ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] : a) ambasciatori, legati (a latere), e nunzî pontifici; b) inviati, ministri (detti più tardi comunemente inviati della carriera diplomatico-consolare, agli art. 2,5,14). Ma nessuno stato d'altra parte può essere costretto a ricevere presso di sé una ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...