GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] il monastero sublacense. Secondo il Ciacconio, G. sarebbe stato elevato alla dignità cardinalizia da papa Alessandro IV, ma lunghissima carriera è ricostruibile sulla base dei registri pontifici, che riportano i provvedimenti in favore di varie ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] Roma Alphonse de Rayneval, strenuo sostenitore dei diritti pontifici, con il più moderato Antoine de Gramont. non desidero che di scrivere». Le carte di G. N. P. all’Archivio di Stato di Bologna, in Percorsi storici, s. Atti, II (2012), 1, http://www. ...
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DEL CARRETTO, Daniele
Anthony Luttrell
Nato nella prima metà del secolo XIV, apparteneva alla nobile famiglia dei marchesi Del Carretto che si era da tempo stabilita sia nel territorio intorno a Savona, [...] sostanza fu uno dei principali funzionari amministrativi dello Stato pontificio in Italia. Il caso del D., peraltro, non costituisce una eccezione: nel 1342 tutti i rettori provinciali pontifici risultano essere ospedalieri.
Dal giugno ad agosto 1358 ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] fornita da alcune fonti, secondo le quali il C. sarebbe stato cardinale prete di S. Croce in Gerusalemme.
Nella sua veste ultima, volta una bolla pontificia. Nessuno dei numerosi privilegi pontifici conservati di quell'anno reca più la sua firma e, ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] (23 sett. 867) ed ai mutamenti politici che ne erano seguiti, era stato deposto e sostituito con l'antico patriarca Ignazio. Lo veniamo a sapere da concilio, mettendo a disposizione dei tre legati pontifici la sua conoscenza del greco. Rientrato in ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] imposte al fine di garantire al Papato il possesso dei suoi Stati là dove, sin dai tempi di Urbano V, si pensava lanciò contro i Fiorentini.
Orte e Narni avevano cacciato i funzionari pontifici già nell'ottobre 1375; fu quindi la volta di Viterbo, ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] malattia che di lì a poco (30 agosto) gli sarebbe stata fatale, ma anche per convincerlo a fornire aiuto contro Venezia, scomunica, di non consentirgli l'accesso in Avignone né nei territori pontifici e di porre sotto sequestro i suoi beni e le sue ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] è affatto escluso che nel corso del pontificato di G. vi sia stata una tendenza al riavvicinamento tra la Chiesa di Roma e l'Impero l'abate di quella comunità poteva indossare alcuni paludamenti pontifici.
G. si mostrò inoltre deciso nel sostenere le ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] avvenuto a Salerno, dove Gisulfo (II), dopo essersi arreso, era stato esiliato da Roberto il Guiscardo, verso la fine del maggio 1077. A L. successero i rettori pontifici, espressione della potente aristocrazia cittadina, e a questi spettò il compito ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] che la sua morte sia stata causata dai patimenti subiti in questa occasione, ma non ne conosciamo la data.
Il Filia prospetta l'ipotesi che B. sia morto alla fine del 1214 o ai primi del 1215, basandosi su due documenti pontifici (Potthast, nn. 5149 ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...