FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] phil.-hist. Kl., LXXII [1872], pp. 532-554), è allo stato attuale degli studi una mera ipotesi (Arnaldi, 1978, pp. 197-200 fu estratto dalla tomba e portato, vestito dei paramenti pontifici, in una delle principali basiliche romane dove comparve di ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] attestano la parte che ebbe in documenti pontifici di rilievo, come la bolla Mediator Dei 570 s., 614 s. (lettera del G. a E. Consalvi, Roma, 27 apr. 1801); Arch. di Stato di Torino (sez. I), R. Università, m. 5, n. 4; Storia della R. Casa, m. ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] questo il pretesto che il re invocò per reclamare la custodia dello Stato della Chiesa e che G. gli rifiutò: alla fine del mese dovette negoziare la propria consegna nelle mani dei commissari pontifici. Questa ebbe luogo solo nell'aprile 1419, alla ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] giunto nell'inverno tra il 496 e il 497 e sarebbe stato ospitato nel monastero di S.Anastasia sul Palatino, dove egli ed è la lettera da lui inviata in quell'anno ai segretari pontifici Bonifacio e Bono in difesa del suo computo della Pasqua.
Fin dall ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] III e Adriano I.
La chiesa dei Ss. Quattro Coronati, di cui L. IV era stato presbitero, ricevette in assoluto il più elevato numero di donativi pontifici. Considerando che il radicale ampliamento della chiesa in età carolingia - che ne fece uno dei ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] formam continet litterarum que summo possunt pontifici destinari. Quartus est de litteris imperatorum all'amicizia, si appellano alla ragione, la quale, dopo che sono stati passati in rassegna i vari tipi di amicizia, finisce per concludere con un ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] re di Corrado. Non vi riuscì - a causa di intrighi pontifici, affermò più tardi l'imperatore - nonostante l'accordo con i si recò nel ducato d'Austria, il titolare del quale era stato messo al bando dall'Impero. Nel corso di una curia celebrata ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] creare e potenziare dei corpi irregolari sanfedisti quali i Centurioni e i Volontari pontifici, provocarne la caduta, quando il segretario di stato, fornendo a Gregorio XVI notizie esageratamente ottimistiche sulla situazione nelle Romagne, chiese l ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] le origini religiose dell'università pisana e i relativi incoraggiamenti pontifici.
Di fatto, all'inizio del XX secolo, il C per il Pais. Nella capitale andò ad abitare in Borgo Nuovo.
È stato detto che "forse il meglio di sé l'aveva già dato a Pisa ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] soggetti non adatti, di resistere agli ordini e ai decreti pontifici. Certamente al D. non mancò l'abilità diplomatica, per sopire le tensioni ricorrenti fra la S. Sede e alcuni Stati italiani, come Venezia e Firenze, ai quali egli era d'altra ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...