Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] non fu certo in prima linea quanto ai nuovi sviluppi di quelle tecniche, così evidenti invece in alcune zone degli Statipontifici e in Toscana (48). A parte la nuova fortezza a Ravenna, la Rocca di Brancaleone cominciata nel 1456 (49), e ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] Cum catholica Ecclesia, emanata da Pio IX (1846-1878) il 26 marzo 1860, quando dunque a poco a poco gli Statipontifici incominciano a sgretolarsi23 per essere annessi al Regno di Sardegna da casa Savoia, una casata ‘costantiniana’, che nel corso dei ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] antichità cristiana, s. II, 4), 3 voll., Città del Vaticano 1941-1984; F. Muntoni, Le monete dei papi e degli statipontifici, I, Roma 1972; H. Kowalski, Die Realen Karls I. von Anjou, Schweizerische Numismatische Rundschau 53, 1974, pp. 119-161; id ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] dovevano perciò respingere a ogni costo le tesi italiane, come anche le accuse di arretratezza culturale ed economica degli Statipontifici. La Santa Sede si sforzò costantemente di denunciare all’opinione pubblica di tutto il mondo come il problema ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di questo discorso era anche il rifiuto di accettare qualsiasi ridimensionamento del territorio degli Statipontifici. Fin dal 1848 la necessità del potere temporale era stata motivata non solo con il ricorso al principio di legittimità, ma con l ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] opere a taglio «regionale» (come quelle di Lorenzo Giustiniani per il Regno di Napoli, di Guglielmo Stefani per gli Statipontifici, di Emanuele Repetti per la Toscana e così via), alle quali tuttavia non si lesinavano argomentate lodi; e se, ancora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] Genova.
1856
• Il 7 luglio si inaugura la linea ferroviaria Roma-Frascati, lunga 20 km: è la prima degli Statipontifici.
• Giovanni Caselli (1815-1891) inventa il pantelegrafo, grazie al quale si possono trasmettere disegni per via telegrafica.
1857 ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] Lecce dagli Spagnoli all'Unità, a cura di B. Pellegrino, ivi-Bari 1996, ad indicem.
F. Muntoni, Le monete dei papi e degli statipontifici, III, Roma 1996, pp. 115-22.
Cérémonial et rituel à Rome (XVIe-XIXe siècle), a cura di M.A. Visceglia-C. Brice ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] Quindi, la proiezione di quella lunga pausa d’incertezza sul microcosmo di Recanati, sperduta nel fondo d’una provincia degli Statipontifici, e su un ambiente familiare di piccola nobiltà papalina e legittimista come fu quello di Giacomo. Infine, l ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] per riassestare le finanze di Edoardo III. Gli Statipontifici contigui al Regno di Francia, Avignone e il , abate di Fécamp. Quest'ultimo era al fianco di Carlo quand'erano state concluse le tregue di Sos con Pietro IV il Cerimonioso re d'Aragona ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...