DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] Sede e la Francia, dopo l'occupazione dei possedimenti pontifici di Avignone e del Contado Venassino da parte delle truppe , dato il peso sempre più scarso che veniva ad assumere lo Stato della Chiesa nella politica europea. L'8 genn. 1783 presentò le ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] solo per cooptazione, l'opposizione fu decisissima, nonostante il Collegio fosse stato convocato nel palazzo vescovile, alla presenza del governatore e dei rappresentanti pontifici, i quali avevano in precedenza ripetutamente sollecitato i membri ad ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] di allume di Tolfa in Inghilterra, che colpivano gli interessi pontifici quanto gli ostacoli frapposti dagli Spagnoli all'importazione di grano dalla Sicilia nello Stato pontificio. Infine preparò diplomaticamente- con la collaborazione del nunzio ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] "sindici", nel procedimento iniziato a Lucca dai legati pontifici per risolvere il conflitto. Alla fine del marzo agosto al 15 ott. 1311 B. (di cui il 12 agosto era stata letta nel consiglio di San Gimignano una lettera in favore di Donato di Ventura ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] . 11 v-12] - che nei passi citati trattano dei rescritti pontifici -, il B. parla semplicemente di statutum come ius proprium di una particolare comunità, distinto dal ius commune;statuti, poi, che - come ci avverte una glossula in margine al casus ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] XV saeculi, Roma 1778, pp. 165, 211; G. L. Marini, Archiatri pontifici, I,Roma 1784, pp. 120 ss., 239 s.; G. Tiraboschi, Storia Roma da Sisto IV ad Alessandro VI, in Rassegna degli Arch. di Stato, XI (1980), p. 116; C. Bianca, Marianus de Magistris ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] l'epitaffio: "Baptiste Blasio Patavino Pontifici Caesareique Iuris Consultissimo Praetorio Assessori Acquissimo f. 76ra-76va; un consilium in materia penale è stato pubblicato dallo Ziletti nei Consilia seu responsa in causis criminalibus recens ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] sinodo di Avignone (aprile e ottobre 1341), eall'assemblea degli stati del Contado a Carpentras. Agli ultimi mesi del 1337risale l con altri tre cardinali, di riportare la pace tra gli ufficiali pontifici e il prefetto di Roma, e di indurre la regina ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] il progetto, non solo ottenne allo Studio privilegi pontifici, ma si adoperò anche perché vi fossero chiamati moglie Ghita, alcuni beni e la sua biblioteca.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Capitoli, I,cc. 10r, 1329, 31 maggio; 109r, 1350, ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] in via implicita come genericamente iniqua dai legati pontifici sulla base di una pretesa restitutio in integrum abolizione della Manomorta della Chiesa nel Regno" (G. Pepe, Lo Stato ghibellino di Federico II, Bari 1951, p. 155). Con la III ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...