CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . a rispettare persino i legittimisti accorsi a battersi con gli zuavi pontifici (alla Circourt, 24 ott. '60, in C. e l il Piemonte ed il nascente Impero di Luigi Napoleone dopo il colpo di Stato: lo ha notato E. Funaro nel saggio su C. e le relazioni ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ibid., IL 5-19), cui si ridussero i novanta che sarebbero stati di norma assegnati al suo priorato: il C. fu uno dei un tempo, ai movimenti dei fuorusciti, alle confuse iniziative dei paciari pontifici e alle rivalità insorte fra i neri (cfr. II, 27- ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] a cura di C. Stolfi, Bologna 1863 (rist. ivi 1968), p. 18.
Statuti della città di Roma, a cura di C. Re, Roma 1880, p. CIV. Gensini, Roma-Pisa 1994, pp. 76-90.
M. Cassandro, I banchieri pontifici nel XV secolo, ibid., pp. 222-24.
S. Weiss, Kurie und ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] , in verità Cavour inviò l’esercito piemontese nei territori pontifici e incontro a Garibaldi a Teano non tanto con l che con la forza o con il terrore della forza. Non è mai stato tenuto altrimenti» (ivi, pp. 85, 88-89). I meridionali erano corrotti ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] quelli sin lì esercitati dai duchi padani e dai legati pontifici in Emilia e in Romagna. Anche in questi casi – con le sue migliaia di morti e con il regime semipermanente di stato d’assedio che l’accompagnò – di quella combattuta tra lo sbarco dei ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] né de’ guadagni né delle perdite, e’ mi conviene ragionare dello stato, e mi bisogna o botarmi di stare cheto o ragionare di questo e vanificato dall’aggressione dei Colonnesi ai palazzi pontifici (19‑20 settembre) e dalla conseguente tregua firmata ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] , spesso a vantaggio del suo Tesoro, assoggettando i privilegi ecclesiastici alla ragion di Stato e tenendo a bada il potere papale col sottoporre i mandati pontifici all'exequatur reale.
Non c'è dunque da meravigliarsi che anche nel ventennio di ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] la condanna del progetto di mettere il papa a capo di uno Stato italiano. L’allocuzione mostra il travaglio del papa, ma anche una fra papato ed episcopato, a differenza dei testi pontifici di quegli anni si manteneva sereno, equilibrato, ottimista ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Nel caso che C. avesse continuato a ignorare i divieti pontifici, Clemente IV minacciò di privarlo della dignità di re di zona, di ritorno dalla Sicilia dove la sua flotta provenzale era stata messa in fuga dai Pisani. Il 12 settembre, a Genazzano, ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] ", base delle sue "due colonne principali", la famiglia e lo Stato. Al punto di sutura tra la Chiesa e il mondo risultava così afflusso di pellegrini a Roma, e accompagnata da atti pontifici di grande portata. Tra questi, oltre alla pubblicazione, il ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...