GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] attestano la parte che ebbe in documenti pontifici di rilievo, come la bolla Mediator Dei 570 s., 614 s. (lettera del G. a E. Consalvi, Roma, 27 apr. 1801); Arch. di Stato di Torino (sez. I), R. Università, m. 5, n. 4; Storia della R. Casa, m. ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] Si può dunque pensare che la bollatura degli atti pontifici sia nata contemporaneamente a quella degli atti imperiali di , ad apparire sulla maggior parte delle b. reali dei diversi stati (Sicilia, Spagna, Ungheria, Boemia, Armenia, Cipro). Sul verso ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] palazzo di Galla Placidia, sede abituale degli apocrisiari pontifici.
Anche se il papa non doveva, a fondiari che avevano costituito il patrimonium Alpim Cottiarum e che erano stati incamerati dal fisco regio all'epoca della conquista di Rotari.
C ...
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Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] (1358) e al decimo (1362) non si sono conservati e non sono stati senz'altro allestiti. Il registro del nono anno (1361) di pontificato, anticamente sottratto agli Archivi pontifici, la cui presenza è attestata a Digione nel XVII e XVIII secolo e ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] giunto nell'inverno tra il 496 e il 497 e sarebbe stato ospitato nel monastero di S.Anastasia sul Palatino, dove egli ed è la lettera da lui inviata in quell'anno ai segretari pontifici Bonifacio e Bono in difesa del suo computo della Pasqua.
Fin dall ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] del Trecento, quando divenuto sede dei vicari e governatori pontifici, il palazzo fu munito di torre. Ulteriori lavori pochi brani superstiti di una decorazione pittorica tardotrecentesca sono stati attribuiti a Cola di Petrucciolo o a Piero di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] continuarono a far parte di istituti pontifici e rappresentanti del nuovo corso, accomunati collocazione di De Rossi nello scenario romano dell’Ottocento:
R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa. Dal ritorno di Pio IX al XX settembre, 1° vol., pp. 89 ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] formam continet litterarum que summo possunt pontifici destinari. Quartus est de litteris imperatorum all'amicizia, si appellano alla ragione, la quale, dopo che sono stati passati in rassegna i vari tipi di amicizia, finisce per concludere con un ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] re di Corrado. Non vi riuscì - a causa di intrighi pontifici, affermò più tardi l'imperatore - nonostante l'accordo con i si recò nel ducato d'Austria, il titolare del quale era stato messo al bando dall'Impero. Nel corso di una curia celebrata ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] creare e potenziare dei corpi irregolari sanfedisti quali i Centurioni e i Volontari pontifici, provocarne la caduta, quando il segretario di stato, fornendo a Gregorio XVI notizie esageratamente ottimistiche sulla situazione nelle Romagne, chiese l ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...