È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] altresì nominato presidente della Consulta, dicastero che Paolo IV aveva istituito per provvedere a tutta l'amministrazione civile degli statipontifici; toccò pure a lui l'onore d'aprire nella storia del governo della Chiesa la serie dei segretarî ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] vanta come la più forte del suo tempo e che infatti fu per il Valentino l'ultimo rifugio sul suolo degli Statipontifici; per lui disegna nel 1503 la rocca di Montefiascone e forse anche quella di Nettuno, secondo l'ipotesi del Guglielmotti, che ...
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I partiti di Destra sono i partiti conservatori e reazionarî: la loro è la storia, viva sempre nel seno di ogni età della vita umana, della tendenza a conservare gli ordinamenti del passato, che, dinnanzi [...] sincerità religiosa, aspri verso la Chiesa temporale quanto rispettosi dei valori spirituali del cattolicesimo; i moderati degli statipontifici, i più incerti a trovare nel loro moderatismo la via per arrivare a una soluzione nazionale del problema ...
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SAN LEO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
LEO Paese e comune delle Marche settentrionali, sulla destra della Marecchia, nell'aspro paese del Carpegna, in provincia [...] di lui (1521) essa tornò ai Rovereschi cui appartenne fino alla devoluzione del ducato alla Chiesa. Fece parte degli StatiPontifici fino all'annessione al regno d'Italia.
Bibl.: P. A. Guerrieri, La Carpegna abbellita e il Montefeltro, ecc., Urbino ...
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MENTANA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Cesare CESARI
Cittadina della provincia di Roma, a 23 km. da questa, situata a 150 m. d'altezza sulle prime intumescenze dei Colli Sabini, rivestite di [...] ,5.
Il combattimento. - Risolta la questione del Veneto e partite nel dicembre 1866 le truppe francesi dagli statipontifici, le aspirazioni italiane si rivolsero a Roma, favorite particolarmente dall'incerto contegno del governo del Rattazzi. Gruppi ...
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NICOTERA, Giovanni
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828. Fu discepolo di L. Settembrini nel collegio di Catanzaro, e assai per tempo s'immischiò nelle [...] il comando di quel corpo di volontarî adunati a Castel Pucci, presso Firenze, che avrebbe dovuto segretamente invadere gli StatiPontifici; ma imbarcato coi suoi a Livorno, gli fu ingiunto di proseguire per Palermo (31 agosto 1860). Raggiunse subito ...
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. Questa voce (che l'identità con la scritta Baioca civitas sulle monete merovinge di Bayeux induce a credere derivata di là, per eventi ancora ignoti) appare per la prima volta nel secolo XV a indicare [...] . Di là tale denominazione passò a designare le monete di pari valore coniate nella zecca di Roma e nelle altre degli statipontifici. Il baiocco era d'argento e rappresentava la ventesima parte della lira; col diminuire del peso di questa, per il ...
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Diplomatico britannico, figlio del 1° barone Cowley, anch'egli diplomatico e nipote del duca di Wellington, nato a Londra il 17 giugno 1804. Nominato ambasciatore a Parigi nel 1852, vi rimase per quasi [...] ultimo tentativo rivolto ad assicurare la pace. Cercò d'indurre Austria e Francia a ritirare le loro truppe dagli Statipontificî, a disarmare parzialmente e ad insistere perché il papa riformasse la sua amministrazione; ma la missione fallì. Dopo la ...
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Patriota e uomo politico, nato a Sarzana il 6 maggio 1798, morto ivi il 16 dicembre 1881. Si laureò in legge (1820) nell'università di Parma, e per più anni attese ad amministrare terreni demaniali. Partecipò [...] , e dal Gioberti incaricato di una delicata missione politica, tendente a far accettare l'intervento piemontese in Toscana e negli StatiPontifici. Caduto il gabinetto giobertiano e sciolta la Camera, il B. non fu rieletto. Più tardi cooperò alla ...
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Valico dell'Appennino tosco-emiliano tra il M. Gomito e il Libro Aperto, alto 1388 m., superato dalla via rotabile Pistoia-Bologna, decretata nel 1766 e aperta nel 1778 per congiungere direttamente gli [...] di Toscana attraverso il ducato Estense con quelli di Milano soggetti alla casa d'Austria, senza toccare gli statipontifici. La strada fu costruita, sotto la direzione dell'ingegnere Francesco Giardini, nel territorio modenese, e sotto quella del ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...