Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] di S. Pietro. Resti di una necropoli di età imperiale sono stati portati alla luce nei pressi dell’ingresso di S. Anna; nell’area oltre a una sezione (dedicata ai mezzi di trasporto pontifici) del Museo storico allestito nell’appartamento papale del ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] l’A. fu devastato dalle contese tra ungheresi e pontifici, angioini e durazzeschi, aragonesi e angioini.
Sotto il si estende nelle province di Chieti, Pescara e L'Aquila. Vi sono state censite più di 1900 specie vegetali, di cui molte endemiche e rare ...
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Insieme di documenti prodotti, ricevuti o comunque acquisiti da un soggetto produttore (ente, istituzione, famiglia, individuo) per fini pratici di autodocumentazione. Per la sua individuazione sono indifferenti [...] di Roma all’Italia nel 1870 e la fine del potere temporale dei papi, gli a. degli uffici pontifici vennero concentrati nell’A. di Stato di Roma, mentre rimasero di competenza della Santa Sede l’A. segreto e la documentazione degli uffici situati ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] , ma nel 1231 Federico II per le pressioni di Gregorio IX dovette sconfessare il duca Rinaldo, figlio di Corrado d’Urslingen. Da allora S. fu solo una delle suddivisioni territoriali dello Stato della Chiesa sotto il governo di rettori pontifici. ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] protestanti, scontentò tutti: avversato dai rappresentanti pontifici, criticato dai luterani, soprattutto nella Germania di A. Coalizione fra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e Stati tedeschi minori, stretta il 10 luglio 1686 contro la Francia di ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] costituzione Sapienti Consilio (1908) di Pio X ed è stato poi riformata da Paolo VI con la costituzione Regimini Ecclesiae di prima istanza per le cause riservate alla medesima; d) Pontifici consigli: per i laici; per la promozione dell’unità dei ...
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Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli [...] . Combattente in Colombia, tornò in Italia e nel 1836 uccise un ufficiale dei gendarmi pontifici. Deputato per la Corsica all'assemblea del 1848, disapprovò il colpo di stato di Napoleone III, accettando però poi da lui pensione e titoli. Sposò nel ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Die Beziehungen der Über-, Neben- und Unterordnung zwischen Kirche und Staat, Stoccarda 1877; D. Palmieri, De romano pontifice, Roma 1877; M. Minghetti, Lo Stato e la Chiesa, Milano 1878; C. A. Horoy, Des rapports du sacerdoce avec l'autorité civile ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] , ''specifica e principale'', secondo il citato Motu proprio di Paolo vi, i rappresentanti pontifici svolgono una funzione diplomatica nei confronti delle autorità degli stati presso le quali sono accreditati, con il fine di promuovere e favorire i ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] di nobili indigeni e di feudatarî tedeschi, di legati pontifici o di pretendenti alla successione dei Normanni. Anche la solo dopo aver ottenuto dal pupillo, il quale, con lo statuto di S. Germano, aveva già fatto importanti concessioni alla Chiesa, ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...