Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] funzionamento dell'amministrazione (eliminazione di antiche franchigie e privilegi; esautoramento dei parlamenti; nessuna convocazione degli StatiGenerali; istituzione degli intendenti). Intensissima fu, per merito di J.-B. Colbert, l'attività del ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] anonima, sotto il titolo di Histoire secrète de la Cour de Berlin. Apparso il decreto di convocazione degli Statigenerali, M. cercò di ottenere un mandato come rappresentante della nobiltà in Provenza. Rifiutato dai nobili, decise di presentarsi ...
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Versailles Città della Francia settentrionale (86.969 ab. nel 2001), capoluogo del dipartimento di Yvelines. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte.
Si sviluppò [...] 1682 Luigi XIV vi ebbe fissato la sede della corte e del governo. A V. il 5 maggio 1789 si riunirono gli Statigenerali. Il 6 ottobre Luigi XVI lasciò con la famiglia il castello. Da allora ebbe inizio la decadenza della città. Occupata dai Tedeschi ...
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Uomo politico francese (n. 1316 circa - m. Parigi 1358). Di ricca famiglia di mercanti di panni, prevosto dei mercanti (prévôt des marchands) di Parigi, ebbe il controllo, con Robert le Coq, vescovo di [...] . Il delfino Carlo, poi Carlo V, non accettò tali imposizioni, ma l'anno successivo (1357) dovette riconvocare gli StatiGenerali perché approvassero nuove imposte, e fu costretto a concedere la Grande Ordonnance (3 marzo 1357), che metteva di fatto ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] al posto del padre caduto prigioniero degli Inglesi a Poitiers, domando la rivolta borghese degli Statigenerali a Parigi, mentre i feudatarî soffocavano i tumulti della jacquerie, determinati dalla grave situazione economica del regno. Salito al ...
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Uomo politico francese (Colmar 1747 - ivi 1807). Avvocato, fervido fautore degli ideali della Rivoluzione, fu deputato agli Statigenerali (poi Assemblea nazionale) e tra i più accesi esponenti dell'estrema [...] sinistra. Deputato alla Convenzione (1792), abbandonò le posizioni estreme un tempo assunte e, dopo la caduta di Robespierre, fu ardente termidoriano. Membro del direttorio (1795-99), si occupò essenzialmente ...
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Secondogenito (n. 1294 - m. Longchamp 1322) di Filippo IV il Bello e di Giovanna di Navarra, fu prima conte di Poitiers. Nel genn. 1317, morto senza eredi maschi il fratello Luigi X, fu incoronato e si [...] fece quindi riconoscere re dagli Statigenerali, che esclusero dalla successione Giovanna, figlia di Luigi X. Nell'intento di assicurarsi l'appoggio dei cittadini, convocò di frequente gli Stati e si preoccupò di stabilire amichevoli relazioni con le ...
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Uomo politico francese (Grenoble 1761 - Parigi 1793). Avvocato, eletto nel 1789 agli StatiGenerali, fu, nell'ambito dell'Assemblea nazionale costituente, uno dei principali rappresentanti del partito [...] borghese moderato, difendendo in particolare gli interessi dei settori legati al commercio con le colonie. Dopo la tentata fuga di Varennes, allacciò stretti rapporti con Luigi XVI e si adoperò per una ...
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Uomo politico francese (Montaigu, Vandea, 1753 - Parigi 1824). Avvocato, deputato agli Statigenerali del 1789 e poi alla Convenzione, si schierò a favore dei girondini e dovette fuggire. Nel luglio 1795 [...] Convenzione; più tardi membro e anche presidente del Direttorio. Con P.-Fr. Barras e J.-Fr. Rewbell organizzò il colpo di stato del 4 sett. 1797. Si ritirò a vita privata con l'avvento del Consolato. Lasciò dei Mémoires (pubbl. 1895); fu celebre ...
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Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] guerra si spostò allora nel Palatinato, dove nel 1623 Tilly sconfisse i principi protestanti, sostenuti anche dagli statigenerali olandesi, mentre nel campo cattolico, nel quale Massimiliano di Baviera aveva ottenuto la dignità elettorale al posto ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...