Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] art. 126, co. 2, Cost.), ma, ove questi sia stato eletto a suffragio universale diretto, al voto di tale mozione di dirigente scolastico che la presiede e il direttore dei servizi generali e amministrativi. Il c. delibera il bilancio preventivo e ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] c.c. dispone che le clausole ambigue di un contratto si interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto è stato concluso, mentre, nei contratti in cui una delle parti è un imprenditore, si interpretano secondo ciò ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] e tappezzano la cosiddetta cavità gastrale delle Spugne. I flagelli sono generalmente in numero di uno o pochi per ogni cellula; il loro effervescenza collettiva e gli stati organizzati. In particolare, viene individuato nello ‘stato nascente’ di un ...
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Sigla di Fondo Monetario Internazionale (IMF, International Monetary Fund), istituto sorto, insieme con la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Banca Mondiale), dalla conferenza delle [...] retto da un consiglio dei governatori (in cui tutti gli Stati membri sono rappresentati) e da un consiglio di direttori esecutivi o state più volte aumentate le quote di partecipazione e siano stati stipulati, a partire dal 1962, gli accordi generali ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella [...] un contributo tecnico e siano soddisfatti i requisiti generali di brevettabilità.
Istruzione
P. didattico Esposizione, per però mira a rappresentare non dei fatti, ma un succedersi di stati d’animo: in tal caso l’autore offre all’ascoltatore, come ...
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In senso lato, lo studio dei problemi economici con il ricorso allo strumento matematico; in senso stretto, l’indirizzo di pensiero economico (scuola matematica) che configura i sistemi economici come [...] a tornarvi se non grazie a un intervento dei poteri pubblici. Critiche di fondo alla teoria dell’equilibrio economico generale sono state mosse anche da P. Sraffa e tentativi per dimostrare la possibilità di un equilibrio non di concorrenza sono ...
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Legge che ogni anno deve essere presentata al Parlamento entro il 30 settembre. Introdotta con la l. 468/5 agosto 1978, la legge f. dovrebbe essere approvata entro il 31 dicembre di ogni anno. Qualora [...] del più vivace dibattito parlamentare su questioni settoriali, spesso in contrasto con gli indirizzi generali di politica economica. Per questi motivi è stata operata una riconsiderazione complessiva della legge f., attuata con la l. 362/23 agosto ...
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Raggruppamento di 10 paesi industriali (Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Svezia) i quali, in base all’accordo di Parigi del dicembre 1961, [...] di prestito (GAB, general arrangements to borrow), istituiti nel 1962 e rinnovati ogni cinque anni; a partire dal 1983 è stata prevista la possibilità di utilizzo delle risorse, qualora ricorrano condizioni particolari, anche a favore di paesi ...
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Sigla di Central European free trade agreement, accordo firmato a Cracovia il 21 dicembre 1992 da Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia con l'obiettivo di giungere alla costituzione di un'area di libero scambio. [...] Esso è entrato in vigore il 1° marzo 1993. Gli Stati che ora vi aderiscono sono: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Kosovo, dei prodotti agricoli e industriali e contiene disposizioni generali relative alle regole di origine, alla cooperazione su ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] comunità dei donatori.
Sul piano normativo, solo il 15 dicembre 1971 è stata varata in Italia la l. nr. 1222 (Cooperazione tecnica con i a uno schema nel quale vengono enunciati gli obiettivi generali e specifici, i risultati attesi, le attività, i ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...