L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] di istinto o tendenza animale, termini, questi ultimi, che erano stati resi popolari da Reimarus nelle sue Allgemeine Betrachtungen über die Triebe der Thiere (Riflessioni generali sugli istinti degli animali, 1762). A supporto di tale rifiuto, Kant ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] , Siena 1774.
J. Strange, De’ monti colonnari e d’altri fenomeni vulcanici dello Stato veneto, Milano 1778.
G. Vivenzio, Istoria e teoria de’ tremuoti in generale ed in particolare di quelli della Calabria, e di Messina, Napoli 1783.
L. Spallanzani ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] attribuiti a esemplari arcaici di Homo. Gli Ominidi che hanno abitato in questa zona sono statigeneralmente classificati come appartenenti ad A. (Paranthropus) boisei e H. habilis, e questa classificazione ha superato la prova del tempo, benché ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] aveva infatti quale suo unico fondamento una concezione teocentrica: era stato Dio a creare tutti gli esseri viventi e a porre teoria meccanica dell'embriogenesi. Era questa l'idea generale espressa da His nella Untersuchung e in Unsere Körperform ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] ma non è stato l'unico. Ne esistettero, infatti, altri come 'economia animale', considerato suo equivalente, oppure 'fisica animale', che incluse argomenti sia di fisiologia sia di quella che, successivamente, verrà chiamata 'biologia generale'. Una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] altre piccole parti del corpo vi entrano; a quel punto generalmente ha inizio la divisione cellulare, coordinata con la divisione materiale che forma la testa era già presente ed era stato diviso, al contrario del resto: ciò sollevò le domande ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] compiuto un viaggio nel passato "alle prime epoche della nostra stessa storia" giungendo a uno stato di civilizzazione in cui le leggi generali del comportamento umano erano più evidenti. A tale finalità conoscitiva ne era abbinata una filantropica ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] "in molte classi naturali" degli animali senza vertebre, "distribuiti fino ad allora in maniera assai confusa […] sono stategeneralmente adottate" (Déterville 1816, p. IV).
Molti naturalisti furono in contatto con Lamarck: François Péron per lo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] provenienti dall'ambiente esterno.
Nel 1871-1872 il fenomeno della fagocitosi era già stato descritto da Giulio Bizzozero (1846-1901) professore di patologia generale dapprima a Pavia e poi a Torino. Utilizzando come modello sperimentale la camera ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] non erano stati isolati i microrganismi patogeni, ma erano già disponibili gli antipiretici, avrebbe portato a concludere che le infezioni sono causate dalla febbre.
L'impiego di questi modelli empirici di malattia porta, generalmente, alla scoperta ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...