Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Statigenerali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] , trionfale viaggio in America (1784). Membro dell'Assemblea dei notabili (1787), deputato agli Statigenerali (1789), fu contro gli ordini privilegiati e per il Terzo Stato: l'11 luglio 1789 propose un primo progetto di Dichiarazione dei diritti e ...
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Nobile famiglia francese, che trae l'origine e il nome da un centro della Francia sud-orient., nel dipartim. dell'Isère. La T. du P. fu sede, sin dall'Alto Medioevo, di un'importante baronia. Il suo titolare [...] Jean-Frédéric de L. T. du P.-Gouvernet, conte de Paulin (Grenoble 1727 - Parigi 1794), generale di Luigi XV (1781), che fu deputato nel 1789 agli Statigenerali, ministro della Guerra dal 4 agosto 1789 al novembre 1790, e morì ghigliottinato; infine ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] attività
Avviato alla carriera ecclesiastica, nel 1779 fu ordinato prete; vescovo di Autun (1789), deputato agli Statigenerali, ebbe un ruolo preminente nella nazionalizzazione dei beni ecclesiastici e si pronunciò a favore della costituzione civile ...
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Casa degli statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, poi re dei Paesi Bassi. In seguito al matrimonio di Claudia di Chalon, erede del principato di Orange, con Enrico III di Nassau-Breda (1504-1538), [...] figli, gli statolderati non poterono essere assunti da Giovanni Guglielmo Friso della linea Nassau-Dietz, per l'opposizione degli statigenerali, e solo suo figlio Guglielmo IV (1711-1751) ottenne nel 1747 lo statolderato di tutte le province unite ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] a chiedere in una celebre petizione al sovrano che il terzo stato fosse numericamente equiparato alla nobiltà e al clero, presi insieme, nella rappresentanza agli StatiGenerali. Deputato per la città di Parigi all'Assemblea costituente, vi presentò ...
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Scrittore politico (Saint-Saire, Senna Inferiore, 1658 - Parigi 1722); dopo una breve parentesi militare, si dedicò agli studî, occupandosi di problemi filosofici, sotto l'influsso del pensiero di Spinoza [...] Luigi XIV, in nome dei diritti dell'aristocrazia. Predominio della nobiltà e limitazione del potere monarchico da parte degli StatiGenerali sono gli ideali del B. nei Mémoires sur l'histoire du gouvernement de France e nelle Lettres historiques sur ...
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Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli statigenerali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] Austria e Spagna. Entrò quindi al servizio di Filippo V, di cui divenne l'uomo di fiducia (1720) dopo la caduta di G. Alberoni. Fautore di una politica di avvicinamento all'Austria, ottenne da Filippo ...
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Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] di pace con l'Inghilterra (1783) e quello di commercio del 1786. Scoppiata la rivoluzione, D., che fu deputato agli Statigenerali e per qualche tempo presidente della Costituente, difese la monarchia e subì nel 1794 il carcere. Deputato al consiglio ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli StatiGenerali (1789), ove contribuì a far accettare [...] legato al Plan d'éducation publique et nationale (educazione comune e obbligatoria in istituti nazionali, a spese dello stato), che, accettato da Robespierre, non fu tuttavia adottato dalla Convenzione (pubblicato postumo insieme con i Discours e i ...
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Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli StatiGenerali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmo di Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] della Franconia e dell'Assia superiore inviati in soccorso di Vienna assediata dai Turchi. Più tardi (1688) fu nominato capitano generale d'Olanda da Guglielmo III d'Orange in procinto di recarsi in Inghilterra; difese i Paesi Bassi contro i Francesi ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...