FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] della corte in Sicilia e l'arrivo dei Francesi a Napoli portarono alla nascita di uno Stato repubblicano a cui aderirono molti intellettuali e i migliori generali dell'antico reame. Il F. fu tra i primissimi esponenti dei mondo militare a mettere a ...
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CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] da un documento del 1275: una delibera del Consiglio generale di Siena, relativa alla richiesta di risarcimento avanzata dal tipo della condanna e le modalità con cui essa è stata registrata nel libro degli atti pubblici del Comune di Siena inducono ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] 1477, ammalatosi Carlo in modo grave, la reggenza passò nelle mani del vescovo Federico, nominato dal fratello luogotenente generale dello Stato pur non godendo di grande popolarità a Faenza. Federico, visto che Carlo era vicino alla morte, ottenne ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] la preparazione e lo svolgimento delle elezioni generali i cui risultati, che confermavano una maggioranza , in Nuova Antologia, 16 luglio 1894, pp. 291 ss.; Per gli archivi di Stato, ibid., 16 luglio 1895, pp. 242 ss.; Venezia e Roma in una cronaca ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] delle analisi concrete dei fossili sulle teorie generali intorno agli elementi o principî, privilegiando la il re rifiutò l'acquisto e il G. fu trovato in debito con lo Stato di 12.000 once.
Difficile divenne allora la sua vita. Peregrinò per l' ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] stato deputato al Parlamento subalpino nella IV, V e VI legislatura; suo zio, Giuseppe Dogliotti, generale dell'esercito. Laureatosi in giurisprudenza nel 1907 presso l'università di Torino, dove sostenne una tesi con F. Ruffini su Le guarentigie ...
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FRASCARA, Giacinto
Marco Bocci
Nacque nel 1860 ad Alessandria da Angelo, ingegnere, e da Giuditta Pernigotti.
Il padre, ingegnere, fu deputato della Destra negli anni dal 1865 al 1875, amministratore [...] . 299) fu vano - concausa anche la caduta di Giolitti che era stato costante riferimento politico del F. e, all'epoca, sosteneva anche le sue aspirazioni alla direzione generale della neonata Banca d'Italia -, cosicché proprio il F. si vide costretto ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] "da un lato lo spettacolo, dall'altro lato interessi teorici generali, dunque la filosofia". Si iscrisse a questo corso di laurea, inevitabilmente esigua, degli articoli scritti sulla Repubblica è stata pubblicata da Einaudi sotto il titolo La verità ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] luce nel 1965, esplose nel 1966, quando l'A. fu promosso capo di Stato Maggiore della Difesa e il generale De Lorenzo gli subentrò nel comando dello Stato Maggiore dell'esercito; ed assunse - anche per interventi spregiudicati e scandalistici su ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] Corte, che in premio delle sue fatiche gli era stata concessa nel 1720 da Filippo V, e lo obbligò 'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 1984 s.; M. Danvila y Collado, Historia general de España,Reinado de Carlos III, I, Madrid 1894, pp. 226 s.; A. Manno, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...