Giurista (Parigi 1726 - ivi 1806). Nel 1789 fu deputato di Parigi agli Statigenerali: membro del Comitato feudale, esercitò grandissima influenza sulle riforme legislative. Presidente dell'Assemblea nazionale [...] (1791), partecipò attivamente ai lavori legislativi; fece poi parte (1795) del Consiglio degli anziani nel dipartimento della Seine-et-Oise e fu presidente della Corte di cassazione (1800). Per volere ...
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Uomo politico francese (Auxerre 1754 - Parigi 1821); deputato supplente del Terzo stato agli Statigenerali nel 1789, rifiutò nel 1792 la carica di ministro della Giustizia ed emigrò, tornando in Francia [...] solo nel 1795. Fatto senatore e conte da Napoleone, divenne pari di Francia, ministro, consigliere di stato e marchese sotto la Restaurazione. Scrisse: Abrégé élémentaire des principes de l'économie politique (1796) e Histoire de la monnaie (2 voll., ...
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Uomo politico francese (Parigi 1767 - ivi 1826). Dopo la convocazione degli Statigenerali, fu uno dei più attivi rappresentanti della nobiltà liberaleggiante; lasciò la Francia quando il re fu sospeso [...] (10 ag. 1792) dai suoi poteri. Intimo amico di Madame de Staël in Svizzera, rientrò in patria nel 1795, tenendosi però lontano dalla vita politica nel periodo napoleonico, salvo rientrarvi, come realista ...
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Uomo politico francese (Baiona 1749 - Ustaritz, Bassi Pirenei, 1833). Letterato, brillante giornalista, deputato agli Statigenerali nel 1789, mutò con grande facilità partito e colore politico; ministro [...] della Giustizia dall'ott. 1792, quindi dell'Interno (marzo 1793), fu poi arrestato e rilasciato grazie all'intervento di Robespierre; dopo Termidoro si allontanò da Robespierre; successivamente fu, sotto ...
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Governatore olandese (Scherpenzeel, Frisia, 1610 circa - New York 1672); al servizio della Compagnia delle Indie Occidentali, governò (1643) nelle colonie di Curaçao, Aruba, Bonaire, nell'America Settentr., [...] sui Nuovi Paesi Bassi (odierno stato di New York). Dietro ordine degli StatiGenerali riunì il primo governo municipale di Nuova Amsterdam (od. New York); estese la sovranità della Compagnia anche lungo la foce del Delaware, dove si erano stabiliti ...
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Uomo politico francese (Parigi 1751 - ivi 1830), figlio di Thomas-Arthur; dedicò gran parte della sua attività a ottenere la revisione del processo del padre; deputato agli StatiGenerali nel 1789, prese [...] il sistema bicamerale. Dopo l'ottobre 1789 emigrò. Rientrato in Francia nel 1792, fu costretto a emigrare ancora per il suo atteggiamento favorevole a Luigi XVI. La Restaurazione lo fece pari di Francia, ministro di stato (1815) e accademico (1816). ...
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Uomo politico francese (Saint-Fargeau, Yonne, 1761 - Parigi 1819); avvocato, deputato agli Statigenerali (1789) e redattore del Journal de Versailles, fu (1791) tra i più tenaci avversarî dei repubblicani; [...] . Apprezzato da N. Bonaparte durante la campagna italiana del 1796, fu consigliere di stato (1800), membro dell'Académie française (1803) e procuratore generale dell'Alta Corte (1807). Nel 1808 fu nominato conte. Rimasto fedele a Napoleone durante ...
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Storico (Anversa 1535 - Londra 1612). Fu dal 1583 console a Londra della corporazione dei mercanti dei Paesi Bassi. Pubblicò nel 1599 una storia belga e olandese (Belgische ofte nederlantsche historie [...] van onsen tijden), che fu molto avversata dai rappresentanti dell'ortodossia calvinista. Gli StatiGenerali vietarono la diffusione dell'opera, che poté ricomparire solo nel 1614 e in altra veste, debitamente riveduta (uno dei revisori fu U. Grozio). ...
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Uomo politico (Amsterdam 1585 - Aia 1653). Fu incaricato di diverse missioni diplomatiche in Danimarca, in Francia e in Inghilterra (1618-27). Nominato gran pensionario d'Olanda (1631), fu fautore della [...] pace con la Spagna, ma incontrò l'ostilità dello statolder e degli StatiGenerali, e cessò dalla carica nel 1636. Quindi condusse (dal 1646) con J. de Knuyt le trattative che portarono alla pace di Münster con la Spagna (1648). Nel 1651 fu eletto per ...
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Cospiratore francese, realista (Goutz, Gerse, 1754 - Chadieu, Puy-de-Dôme, 1822). Deputato della nobiltà agli StatiGenerali del 1789, tentò invano di organizzare colpi di mano per salvare il re e la sua [...] famiglia dalla morte. Audace, tessé una vasta rete d'intrighi, che la voce pubblica volle anche più vasta e tenebrosa, sì da compromettere perfino il Comitato di salute pubblica con la speculazione sulle ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...