Uomo politico (Givet, Ardenne, 1753 - Mons 1838). Ostile al regime austriaco di Giuseppe II e per questo imprigionato, fu liberato dalla rivoluzione del Brabante del 1790 e divenne presidente del Congresso [...] nazionale, poi (1802-13) deputato al Corpo legislativo; dopo il 1815 fu membro degli Statigenerali dei Paesi Bassi; nel 1830 caldeggiò la separazione del Belgio, e divenne deputato al Congresso nazionale. ...
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Ecclesiastico (Parigi 1736 - ivi 1821); elemosiniere del re, coadiutore dell'arcivescovo, poi arcivescovo di Reims, fu deputato del clero agli Statigenerali del 1789; poco dopo emigrò. Pari alla Restaurazione, [...] prese parte attivissima ai negoziati per il concordato del 1817 (poi non applicato) e ne fu ricompensato con il cappello cardinalizio e l'arcivescovado di Parigi, del quale prese possesso solo nel 1819 ...
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Poeta e uomo politico francese (Loudun, Vienne, 1536 - ivi 1623), nipote di Charles. Tesoriere a Poitiers (1579), deputato agli Statigenerali di Blois (1588), combatté la Lega cattolica e nel 1594 contribuì [...] alla sottomissione di Poitiers ad Enrico IV. Si rivelò anche buon umanista e poeta nelle Oeuvres (1569 e 1579) e nei Poemata (1575), raccolti in Opera latina et gallica (1633) ...
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Figlia (Romorantin 1499 - Blois 1524) di Luigi XII di Francia e di Anna di Bretagna; promessa dapprima all'arciduca Carlo d'Austria (poi Carlo V), sposò nel 1514, per richiesta degli StatiGenerali riuniti [...] a Tolosa, il cugino duca d'Angoulême (poi Francesco I), confermandone così la successione a Luigi XII. La "bonne reine" non ebbe per altro importanza alcuna nel regno ...
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Uomo politico e storico nederlandese (Voorburg 1800 - Aia 1876), calvinista conservatore, segretario di Guglielmo I (1829-33); pubblicò quindici volumi di documenti e corrispondenze inedite della casa [...] di Orange-Nassau (1835-61; l'opera fu continuata da altri con venti volumi che uscirono fino al 1915). Dal 1849 al 1865 fu quasi ininterrottamente membro della seconda camera degli Statigenerali. ...
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Generale realista (Mortagne, Orne, 1755 - Hammersmith, Londra, 1827). Ufficiale prima della Rivoluzione del 1789, deputato agli StatiGenerali, nel 1793 aiutò l'insurrezione girondina in Normandia, fallita [...] la quale passò al servizio del conte d'Artois quale comandante dell'armata realista della Bretagna. Diresse la spedizione di Quiberon. Dopo la pace di Amiens (1802), si naturalizzò inglese; lasciò dei ...
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Astronomo e uomo politico (Parigi 1734 - Vernou, Seine-et-Marne, 1794); deputato di Parigi agli StatiGenerali, poi all'Assemblea nazionale (1789). Autore, tra l'altro, di un Essai sur les comètes en général [...] (1775) e di un Traité analytique des mouvements apparents des corps célestes (2 voll., 1786-89) ...
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Militare francese (Parigi 1756 - ivi 1794), figlio di Victor-François, partecipò alla guerra d'America; deputato agli StatiGenerali, favorì le riforme ma, trovandosi nel 1792 con l'esercito del Reno, [...] non aderì al colpo di stato del 10 agosto; fu perciò destituito e più tardi ghigliottinato. ...
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Generale (Bruxelles 1753 - ivi 1833). Combatté in India; nel 1789 partecipò agli Statigenerali. Su posizioni monarchico-costituzionali, si legò a Mirabeau, che morendo (1791) lo nominò esecutore testamentario. [...] Dopo il 1815 divenne generale nell'esercito dei Paesi Bassi. La sua corrispondenza con Mirabeau apparve postuma (1851). ...
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Prelato (Cherbourg 1731 - Parigi 1790); vescovo di Senez (1774), deputato agli Statigenerali del 1789. Fu famoso predicatore, paragonato per stile al grande Fénelon; si ricorda della sua Oraison funèbre [...] de Louis XV, la celebre frase: "Le silence des peuples est la leçon des rois" ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...