Alchimista, nato a Spira nel 1635, morto a Londra nel 1682. Nel 1660 fu nominato professore di medicina nell'università di Magonza, donde passò a quella di Monaco, ma, abbandonata la Baviera, andò a stabilirsi [...] a Haarlem in Olanda, dove propose agli Statigenerali l'estrazione dell'oro dalle sabbie delle dune. Merita d'essere ricordato soprattutto per le sue teorie, arieggianti sotto altra forma quelle di Paracelso, circa la composizione delle sostanze. Fu ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ’unico soggetto sovrano, in quanto titolare del potere costituente, a promuovere la trasformazione degli StatiGenerali in Assemblea nazionale costituente (Assemblea costituente), con il conseguente annullamento dei mandati imperativi conferiti ai ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] di far valere l'autorità episcopale, come principio d'ordine spirituale e politico. Nominato deputato del clero del Poitou agli StatiGenerali, si stabilì (1616) a Parigi, ottenendo con l'appoggio di Maria de' Medici la nomina a grande elemosiniere e ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] , a cui mancò un deciso sostegno da parte del sovrano, aggravò la crisi finanziaria e costrinse L. a convocare gli Statigenerali (maggio 1789). Da allora la storia del suo regno coincise con quella della Rivoluzione, durante la quale egli cercò ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] ai provvedimenti assunti dal suo successore Calonne; richiamato nell'ag. 1788 come direttore generale delle Finanze, N. annunciò immediatamente la convocazione degli Statigenerali. Inviso alla corte, fu costretto a dimettersi l'11 luglio 1789; la ...
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Figlio (Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643) del re Enrico IV e di Maria de' Medici. Succedette al padre nel 1610. Dopo la reggenza di Maria de' Medici (1610-17), L. si riappropriò del potere, [...] privo di cultura, fu tenuto dalla madre lontano dagli affari di stato, da lei diretti quale reggente, con l'aiuto del favorito (1614) la convocazione degli StatiGenerali. La situazione si risolse con il colpo di stato improvviso attuato da L., il ...
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Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] Chiamato nei Paesi Bassi (1577) dal partito dei nobili, malcontenti di don Giovanni d'Austria, fu eletto dagli StatiGenerali governatore generale. Fallita l'opera di mediazione che si era prefisso, si dimise nel 1581. Nominato nel 1593 dal fratello ...
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Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] -ce que le Tiers État?, in cui teorizzò l'eguaglianza formale dei cittadini). All'apertura degli Statigenerali (maggio 1789), rappresentò il Terzo Stato, che qualificò come espressivo dell’intera nazione e non solo di una sua parte. Nell'Assemblea ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] nella journée des barricades a imporre la sua volontà al re Enrico III, facendosi nominare luogotenente generale del regno. Ma, recatosi agli Statigenerali di Blois per invito del re, fu da questo fatto assassinare col fratello cardinale Luigi. Era ...
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Scrittore storico-politico (Saint-Geniez-d'Olt, Aveyron, 1713 - Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l'abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un'intensa attività pubblicistica, [...] fuggire e fu accolto dalle corti di Prussia e di Russia. Rientrato in Francia nel 1787, fu eletto deputato agli StatiGenerali, ma rinunciò al mandato in favore di P.-V. Malouet. Figura tipica dell'illuminismo francese, R. aveva affermato il diritto ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...