Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le rivoluzioni americana e francese costituiscono il punto di partenza del moderno costituzionalismo. [...] un’entità più ampia, sia essa l’ordine (clero, nobiltà, terzo stato), la corporazione o la comunità locale; il potere politico non è declinata in forme monocamerali e bicamerali, dittatoriali e costituzionali.
Trascinato dall’impeto del suo ...
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America, storia della
Massimo L. Salvadori
Un nuovo mondo nato cinque secoli fa
L'America è stata così chiamata in onore dell'esploratore Amerigo Vespucci, il quale per primo capì che le nuove terre [...] di Cuba, divenuta alla fine degli anni Cinquanta uno Stato comunista. Negli ultimi decenni, i paesi latino-americani, tradizionalmente soggetti a regimi autoritari e dittatoriali, hanno conosciuto un processo crescente di maggiore democratizzazione e ...
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benessere, Stato del
Stefano De Luca
Come garantire ai cittadini un insieme di servizi sociali
Con l'espressione 'Stato del benessere' (dall'inglese Welfare State) si intende un insieme di servizi ‒ [...] assistenziali per combattere la disoccupazione: questo avvenne sia in paesi sottoposti a regimi dittatoriali, come Italia e Germania, sia in paesi democratici, come gli Stati Uniti (il New Deal del presidente Roosevelt). Il progetto più organico di ...
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repubblica
Marzia Ponso
La sovranità del popolo
La repubblica è la forma di governo che si contrappone alla monarchia, dove chi comanda è generalmente uno solo, lo fa ereditariamente, per diritto di [...] alle soglie dell’età moderna, era usato prevalentemente come sinonimo di Stato. In un’accezione più rigorosa, designa già nella cultura latina ’interesse collettivo.
Nel Novecento alcuni regimi dittatoriali hanno assunto il nome di repubblica, benché ...
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Vedi Panama dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Panamá
Panamá è uno stato centroamericano che gode di una collocazione geografica particolarmente strategica. Situato sull’istmo che collega l’America [...] panameñista, esponente della ‘Terza via’.
La storia di Panamá è segnata da alcuni colpi di stato e regimi militari dittatoriali. Nel 1984 il generale Manuel Noriega prese il potere imponendo un regime autoritario, caratterizzato dalla soppressione ...
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Robespierre, Maximilien de
Bruno Bongiovanni
L’emblema del terrore rivoluzionario
Robespierre fu una delle maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose [...] francese, fu rappresentante della provincia di Artois agli Stati generali (l’assemblea della nazione che fu protagonista . Da questi ultimi egli fu accusato di avere mire dittatoriali. Lo scontro raggiunse la massima tensione durante il processo ...
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Generale e uomo politico venezuelano (Caracas 1750 - Cadice 1816). Combatté nell'esercito spagnolo in Africa e nelle campagne contro gli Inglesi nell'America Settentrionale e nei Caraibi (1781-82). Accusato [...] per l'emancipazione dell'America spagnola. Passato negli Stati Uniti, nel 1806 organizzò una spedizione in Venezuela: 'esercito nazionale, nell'apr. 1812 M. assunse poteri dittatoriali per difendere l'indipendenza del paese dal tentativo di riscossa ...
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Generale e uomo politico colombiano (Popayán 1798 - Coconuco 1878). Partecipò alla guerra contro la Spagna e, nelle agitazioni successive all'indipendenza, fu fedele a Bolívar. Durante la presidenza Márques [...] (1863) di una nuova costituzione, federalista e laica. Presidente degli Stati Uniti di Colombia dal 1863, rieletto nel 1865, venne in urto con i liberali e governò con metodi dittatoriali sino al 1867, quando fu rovesciato da Santos Acosta; dopo tre ...
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Statista colombiano (Cartagena 1825 - El Cabrero 1894); deputato liberale dal 1851, ministro delle Finanze (1855-57), dopo un lungo soggiorno a Le Havre e a Liverpool come console, nel 1880 fu eletto presidente [...] federale della Colombia; rimase in carica, governando con metodi dittatoriali, fino alla morte (rieletto nel 1884, 1887 e 1888). Contro le tendenze separatiste di parte degli stati, con l'appoggio del partito conservatore fece trionfare una nuova ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] con la 'marcia su Roma' del 28 ottobre 1922. Questa era "stata la lezione del 1923: il potere non si poteva conquistare senza o ebbe. La trasformazione del regime, da fascista a dittatoriale-totalitario, fu il presupposto per lo scoppio della Seconda ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...