Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] della transizione della cultura, della vita, della mentalità verso modelli di cristianità è Dio per la ragione che 'tutte le cose furono fatte per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto' [Giovanni 1, 3], ed è uomo per la ragione che ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] di essere incorporati nel nuovo esercito italiano.
Questo tentativo di garantire una tranquilla transizione suoi occhi, i siciliani languivano ancora in uno statodi primitiva barbarie ed erano incapaci di apprezzare i benefici della civiltà.
Fu così ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] da un certo momento in poi quell’imponente cantiere di lavoro che l’ha prodotta. Una trentina di essi sono stati raccolti e pubblicati in un volume postumo che nel suo titolo, Transizione epocale, esprime perfettamente il giudizio complessivo che ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] ’Emilia-Romagna ha subito i molteplici passaggi, le molteplici transizioni che l’hanno investita trasformandola in profondità. Era, e uno statodi crisi, o perlomeno di stagnazione prolungata. Si potrebbe arrischiare una formulazione di questo tipo ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] questura in uno statodi "profonda scontentezza"; l'aveva "accettato solo a titolo di provvisorio", e nutriva traduzione di L., in Cultura neolatina, XLI (1981), pp. 89-104; R. Zangheri, A. L. e la storia d'Italia, in Problemi della transizione, VIII ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] e la transizione dal sistema tribale a quello cittadino la pena di morte svolge le funzioni di affermare l’ e meno dolorosa’, come la sedia elettrica (introdotta nel 1889 nello Statodi New York), la camera a gas (adottata negli USA negli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] di Roma, causò la caduta dei Medici a Firenze (1527).
Tentò allora di garantire alla Repubblica fiorentina una transizione il giudizio su Romolo e Numa Pompilio («se el primo re di Roma fussi stato Numa e non Romulo, certo la città era ne’ suoi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] o «annullati dallo Stato», che appariva come «una girandola vorticosa di etnie e di paure antiche e nuove di santi, Roma-Bari 1990.
Una banca cattolica fra cooperazione e capitalismo. La Banca Cattolica del Veneto, Roma-Bari 1991.
La transizione ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] di l. gratuite.
L’Età medievale. Città e curtes: il lavoro tra dinamismo e immobilismo
Tra 5° e 8° sec., nel quadro della transizione decenni, la maggior parte degli Stati occidentali dovette pertanto dotarsi di normative atte a disciplinare la ...
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PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] al 1723, gestendo, non senza difficoltà, la transizione dal secolare governo spagnolo a quello sabaudo.
Pallavicino giunse Casa d’Austria e la Reale Casa di Borbone per gli Stati della Monarchia di Spagna dopo la morte di Carlo II, Venezia 1734, pp. ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....