MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] con cui Burke avversava, in nome della sacralità del dirittodi proprietà, l'alienazione dei beni del clero. Da (sull'opportunità della pubblicazione del secondo volume il segretario diStato, E. Consalvi, espresse alcuni dubbi che non furono ...
Leggi Tutto
VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] la rinuncia al pellegrinaggio e l'opzione per lo statodi vita eremitico. Tale vocazione, maturata anche grazie da parte del vescovo di Caserta, Stabile, della facoltà di fondare in Maddaloni una chiesa, con campane e dirittodi cimitero, che viene ...
Leggi Tutto
CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] modus vivendi raggiunto in Francia: "Signore, quando sono stato eletto vescovo di Francia, nulla ho ricevuto dal re, né prima né quasi per diritto ereditario, tradiva il persistere di situazioni di casta che la riforma aveva invano cercato di rompere. ...
Leggi Tutto
Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] , era portato ad attribuirsi il dirittodi fungere quale tribunale d'appello riguardo a divergenze insorte tra i vescovi di altre parti del mondo cristiano, anche orientali. In questo senso le condanne di cui erano stati vittime Atanasio, Marcello e ...
Leggi Tutto
COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] simili stampati apologetici, ne era uscito un altro il 15 settembre, a firma di G. Forziati, che ribadiva il diritto del C., il cui fratello Filippo era intanto stato arrestato, a difendersi e che protestava per l'avvenuta vendita dei mobili e della ...
Leggi Tutto
BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] francese, ed in particolare quella con il segretario diStato Francesco Barberini, lascia ben presto trapelare l'amara Marsiglia ed Arles del dirittodi elezione dei magistrati municipali, secondo gli antichi privilegi di queste città. Erano senza ...
Leggi Tutto
CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] scientifico-sperimentale piuttosto che nell'ambito del diritto.
Il rapporto con il fratello, lettere del.C., di cui due al Magliabechi e la terza a ignoto; infine la Bibl. Estense di Modena nell'Arch. diStatodi Modena conserva la corrispondenza ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] questi anni egli conobbe a Padova Giovanni Campese, biblista di fama, che era stato invitato in Italia dal Giberti e che più tardi sarebbe vescovi alla residenza e il suo fondamento nel diritto divino. Tale posizione, parallela a quella dell' ...
Leggi Tutto
BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] allievi di Francesco Robortello (più tardi accusatore al processo per eresia di Celio Secondo Curione). Nel 1540 iniziò lo studio del diritto, in per certo che lui non ha predicato publicamente" (Arch. diStatodi Lucca, ibid., n. 5, fasc. a. 1564, ...
Leggi Tutto
PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] ". Il bastone simboleggia dunque, con il suo essere diritto, il buon governo ecclesiastico; il vescovo e l'abate al fine di contenere una reliquia. Resta difficile determinare se un particolare tau sia statodi proprietà di un vescovo o di un abate: ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...