(o Sede Apostolica) Denominazione attribuita nel cristianesimo primitivo a ogni Chiesa fondata dagli apostoli; più tardi riservata alla sola Chiesa romana.
Il Codex iuris canonici (can. 361) dichiara che [...] l’11 febbraio 1929, nell’ambito dei Patti lateranensi, per comporre la questione romana e creare lo Stato della Città del Vaticano (Patti lateranensi). In quanto soggetto didiritto internazionale, la S. e i suoi organi godono, al pari degli ...
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Politica
Nelle relazioni internazionali, ciascuno degli organi che un soggetto didiritto internazionale invia presso un altro soggetto, o presso una pluralità di altri soggetti, per assistere allo svolgimento [...] Chiese cristiane; per es., al concilio Vaticano II sono stati ammessi come o. esponenti delle Chiese ortodosse separate, di quella Anglicana, e di altre Chiese protestanti; e d’altro canto la Chiesa di Roma invia propri o. a riunioni protestantiche o ...
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Generale dei teatini (Palermo 1792 - Versailles 1861). Pubblicista, seguace di de La Mennais (nella sua prima fase, di combattivo tradizionalismo) e degli ultramontani francesi, curò a Napoli la rivista [...] L'enciclopedia cattolica (1821-23), poi fu a Roma prof. didiritto pubblico ecclesiastico alla Sapienza; generale del suo ordine dal 1830 al 1833, predicatore di grande fama. Dopo l'avvento di Pio IX, si volse alla democrazia. Favorì il movimento ...
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Sacerdote e patriota (Bra 1802 - Roma 1882); prof. tra l'altro di eloquenza sacra nell'Accademia ecclesiastica di Superga (1837) e poi, costretto a lasciare gli stati sardi (1849), prof. didirittodi [...] . Nel 1848 aveva fondato, a Torino, il periodico L'armonia. Nel 1876 scrisse Della società politica e religiosa rispetto al secolo decimonono, favorevole alla conciliazione tra la Chiesa e lo Stato italiano, e perciò condannato dal S. Uffizio (1877). ...
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Ecclesiastico statunitense (Oak Park 1932 - New York 2015); prete dal 1957, ha completato i suoi studi a Roma. Dopo essere rientrato negli Stati Uniti, è tornato a Roma, dove tra l'altro è stato giudice [...] della Rota Romana (1972-85) e professore didiritto canonico presso la Pontificia Università gregoriana. Ricevuta l'ordinazione episcopale nel 1985, è stato ausiliare di New York (1985-88) e vescovo di Bridgeport (1988-2000); dal 2000 al 2009 ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] Portogallo e dalla Spagna, che ottennero dal papato il dirittodi patronato. Accanto ai vecchi ordini religiosi se ne Secondo conflitto mondiale con il processo di decolonizzazione, nei nuovi Stati indipendenti si sono costituite quasi dappertutto ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] C. Schmitt, filosofo del diritto e dello stato, aveva sviluppato la sua t. politica (Politische Theologie, 1922) nel periodo successivo alla prima guerra mondiale, richiamandosi alle teorie didiritto pubblico del cosiddetto tradizionalismo francese ...
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GIOVANNI XXIII (App. III, 1, p. 761)
Giovanni Caprile
XXIII Gli ultimi due anni e mezzo del pontificato giovanneo furono contrassegnati soprattutto dall'attuazione del Concilio. Visitò tutte le commissioni [...] autorevoli di comunità ecclesiali non cattoliche e anche a gruppi di non cristiani. La revisione del Codice didiritto statunitense L. Johnson, il presidente Segni e altri capi distato, diplomatici, scienziati, giornalisti, anche sovietici, ecc.
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] cioè con avvertenza e con libero assenso, appunto perché si tratta di contrarre un obbligo sotto pena di peccato. Perciò se è emesso per timore grave ed ingiusto è nullo didiritto. Il voto è un atto di culto a Dio, perché l'uomo lo emette, e contrae ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] il Concilio e il recente Codice didiritto canonico avevano riconosciuto largo spazio. Anche sotto il profilo sostanziale l'Accordo del 1984 presenta significativi elementi di novità.
Innanzitutto sono state modificate alcune clausole del Trattato ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...