Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] che la donna, proprio per merito della dottrina cristiana, fosse stata sollevata dalla condizione di secolare inferiorità e avesse assunto piena dignità di persona in tutto uguale all’uomo, con stessi diritti e stessi doveri. Il suo compito, non meno ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] , giudicavano un valore positivo la moderna laicità dello Stato ed erano convinti di dover sostenere la lotta dei lavoratori e delle classi meno abbienti per una uguaglianza dei diritti politici e sociali. Ma soprattutto, costoro ritenevano che ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] nella Germania nazista, o agli intellettuali, di nuovo come classe, nella Cambogia di Pol Pot durante gli anni settanta. Un caso storico di segno contrario è stato invece la concessione del dirittodi voto alle donne nelle democrazie liberali e ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] dei primi secoli: questa scarsità si deve al prevalere di un diritto non scritto consuetudinario, che trovava la sua base nel all'883, la città senza limiti e senza confini, è stata studiata per zone ma ancora non completamente. Il suo tessuto ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] un male benefico». Tra questi benefici la formazione degli Stati nazionali impossibile senza conflitti sociali, la sua virtù pacificatrice per un diritto conculcato, la sua attività selezionatrice di popoli vecchi e decadenti per cui la guerra «viene ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] a motivi rosminiani – in particolare a quello di una Chiesa libera, senza ‘privilegi’ né ‘angherie’ da parte dello Stato, inquadrata dentro i limiti del diritto comune – ma caricando spesso il processo di unificazione nazionale e la caduta del potere ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] romano» e i cattolici moderati? Soprattutto un maggior rigore nel campo del dirittodi sciopero, della libertà di stampa, delle attività dirette contro lo Stato e della libertà dei comunisti. Si voleva soprattutto un argine legislativo alle attività ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] del cadavere e vieti la sua cremazione.
Nel XX secolo un problema fondamentale per il diritto ebraico è stato quello di preservarne l'autorità pur riconoscendo la necessità della sua evoluzione. Nuove condizioni esigono nuove soluzioni agli ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] il bene degli uomini e dei popoli»; «Lo Stato, come quello che è origine e fonte di tutti i diritti, gode un certo suo diritto del tutto illimitato»; «Può approvarsi dai cattolici quella maniera di educare la gioventù, la quale sia disgiunta dalla ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] con maggiore frequenza nel IV secolo. Il diritto romano colpiva solo i falsari di testamenti, monete (lex Cornelia de falsis), rivelano sistematicamente alle analisi micromorfoscopiche lo statodi conservazione delle superfici lavorate. Per tutti ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...